Intervento a tutto campo quello del capo di gabinetto del Ministero della Pubblica Istruzione, Università e della Ricerca Scientifica Luigi Fiorentino, venuto al centro di ricerca Biogem di Ariano Irpino in rappresentanza del Ministro Francesco Profumo, assente per sopravvenuti impegni. Fiorentino, irpino di nascita, ha ricordato l’impegno del ministro volto a creare raccordo tra indirizzo politico e enti di ricerca. Biogem per Fiorentino può candidarsi a recepire fondi dal programma Horizone 2020, per cui sono disponibili 20 miliardi al fine di incentivare crescita e competitività. Il capo di gabinetto ha espresso apprezzamenti per Biogem, considerando il campus universitario il fiore all’occhiello di tutta la struttura. Ma Fiorentino, natio di Paternopoli, ha spronato anche gli amministratori della sua terra di origine: «Si deve uscire dalla logica di parte e campanilistica per puntare a ricerca e formazione legata al territorio. Uno di questi esempi per l’Irpinia è l’ITS, ossia un istituto tecnico superiore che riesca ad integrare la formazione secondaria insieme alle imprese, università e centri di ricerca al fine di valorizzare le risorse del territorio tra cui quella enogastronomica. E Biogem fa la sua parte su un altro versante».
Fiorentino, agganciandosi ai problemi del territorio, nella fattispecie della chiusura dell’Irisbus, ha sostenuto che è necessario riposizionare la fabbrica su nuove produzioni, tipo gli autobus ad idrogeno. Ma per fare questo è necessaria la ricerca. Di notevole spessore gli interventi del prof DE Maio Presiente Area Science Park di Trieste che ha elogiato il lavoro di Biogem, struttura capace di creare nesso tra formazione, ricerca, e cultura scientifica, e quello dell’ingegnere Di Giulio, titolare di una azienda di information tecnolgy, che lavora costantemente con il centro di ricerca arianese.
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