Ci sono voluti 8 mesi per riaprire il tratto di autostrada teatro del tragico incidente del 29 luglio scorso, quando precipitando a bordo di un bus dal viadotto di Acqualonga, persero la vita 40 persone. Otto mesi fatti di indagini, rilievi dei periti, ma anche di lavori per rimettere in sicurezza le barriere dopo il violento impatto del mezzo. Il tratto è stato riaperto ieri alle 18.30 in entrambi i sensi di marcia. L’accelerazione dei lavori è stata voluta anche per evitare problemi nei giorni della pasqua, quando il traffico si fa più intenso. Tanti i disagi causati nei 9 mesi di chiusura. Nel periodo invernale l’intero tratto autostradale è stato addirittura chiuso al traffico per il pericolo di nevicate. In verità la riapertura è stata infelice, già stamattina un Tir carico di merci è andato a schiantarsi contro il guard rail spartitraffico a causa di un guasto ai freni. Il mezzo pesante ha perso il controllo finendo contro lo spartitraffico centrale
Intanto procede spedita l’inchiesta della magistratura coordinata dal procuratore capo della repubblica di Avellino rosario Cantelmo. La superperizia su viadotto e mezzi coinvolti è stata depositata. Attualmente ci sono 5 indagati, dirigenti e funzionari di autostrade per l’Italia. Indagato anche il titolare dell’agenzia di autobus, fratello dell’autista che perse la vita nell’incidente. I reati contestati vanno dall’omicidio colposo plurimo al disastro colposo. Nelle prossime settimane la Procure potrebbe chiudere la fase dell’indagini.