Si tolgono la maglietta in segno di solidariètà con il ragazzo aggredito e per dire che l'Islam non è sinonimo di violenza o limitazione delle libertà dell'individuo. C'è anche la comunità pakistana alla manifestazione convocata dall'associazione Cittadini in Movimento all'indomani del pestaggio, pare a sfondo religioso, subito da un minorenne a Piazza Kennedy.
Secondo il racconto fornito alle forze dell'ordine, il ragazzo, dopo aver giocato cond dei compagni, si stava togliendo la maglietta sudata e bagnata, quando due uomini, forse mediorentali o forse romeni, si sono avvicinati per chiedere al ragazzo di rivestirsi: ''Andare a torso nudo durante il ramadan è un'offesa ai prinicipi della religione islamica'', gli avrebbero intimato. Ma il diciassettenne non ha obbedito, immediata è scattata l'aggressione. Pare che i due fossero anche armati di coltello. Sulla vicenda indaga la Polizia, sono ancora diversi gli aspetti da chiarire. Ma la piazza ribolle, e il clima rischia di farsi sempre più incandescente anche in vista dell'arrivo di cento migranti in città presso l'ex convento delle suore stimmatine. Chi manifesta respinge le accuse di razzismo, chiede maggiore sicurezza, controlli sugli arrivi e sulla gestione dell'accoglienza.
''Offendi la nostra religione'', e giù botte: ''Così hanno aggredito mi cugino''
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