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Aree interne unite per lo sviluppo e contro lo spopolamento

Parte dall'Irpinia il tavolo permanente sulle Aree Interne della Campania. A Palazzo Caracciolo la prima di una serie di riunioni per mettere a punto un piano di sviluppo per l'Irpinia, il Sannio, zone del Cilento e del casertano. Il tavolo si pone l'obiettivo di elaborare proposte in diversi ambiti e di intercettare i finanziamenti disponibili, a partire da quelli europei. Un luogo dunque dove discutere i problemi e trovare soluzioni in materia di turismo, cultura, lavoro, agricoltura, lotta allo spopolamento. A presiedere la riunione Francesco Todisco, delegato dal presidente De Luca. Presenti amministratori locali, i presidenti delle province di Avellino e Benevento, gli assessori regionali all'urbanistica e al lavoro, Discpeolo e Palmeri, l'Arcivescovo Metropolita di Benevento Monsignor Felice Accrocca.

Al tavolo anche De Mita, in qualità di presidente dell'area dei comuni del progetto pilota. Al suo arrivo, parlando di aree interne, si è detto soddisfatto del finanziamento riconosciuto dalla Regione per gli impianti del Laceno, battaglia che lo ha visto protagonista. Soddisfatto, ma anche stupito del fatto che oggi tutti se ne prendano i meriti.

Al tavolo per le aree interne anche l'assessore regionale al lavoro, Sonia Palmeri, che si è battuta per coinvolgere e allargare il perimetro del progetto al casertano. Per Palmeri si tratta di un segnale di vicinanza della Regeione ai territori. Ora c'è bisogno di attrarre investimenti.
Intanto tiene banco la vertenza Whirlpool, la chiusura della sede napoletana, pressoché certa, rischia di coinvolgere anche l'indotto irpino, con le tre aziende che operano a Montoro, Forino Sant'Angelo dei Lombardi. Per l'assessore bisogna continuare a trattare, soprattutto a Roma.

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