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Ariano, ancora chiuso il reparto dialisi: disagi e polemiche

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Ariano, l’odissea di una donna in dialisi con fratture costali trasferita ad Avellino, per mancanza di posti letto sul tricolle. Un vero e proprio calvario, per pazienti delicati come questi che va avanti da mesi. Ma il paradosso è un altro, il reparto dialisi non apre per una serie di intoppi burocratici. In pratica, i lavori di ristrutturazione sono stati completati, tutto sembra che sia stato sistemato al meglio, ma per un paio di carte ferme su una scrivania le porte non si aprono ancora. Sulla vicenda c’è stato già qualche mese fa e a più riprese, l’intervento di Anselmo La Manna, Comitato tutela del territorio di Ariano Irpino. La sua azione ha spinto ancora di più la direzione sanitaria a vigilare sull’andamento dei lavori al fine di arrivare al completamento in tempo rapidi. Tutto ciò è avvenuto, rispettando il crono programma. I pazienti sono stati dirottati nel frattempo in varie strutture private o convenzionate tra cui Grottaminarda. La preoccupazione maggiore in un primo momento era rappresentata dal fatto che la struttura potesse scomparire da Ariano, con danni e disagi enormi per tutti coloro che purtroppo vivono questo calvario in attesa di un trapianto. Poi la fiaccola della speranza, era stata subito riaccesa dall’apertura di quel cantiere. Si è lavorato bene e con tempestività, ed ora che tutto è stato ultimato, come sempre a causa della lentezza degli uffici, qualcosa si è impantanato. Il caso della donna trasferita d’urgenza ad Avellino, è solo uno dei tanti esempi di pazienti dializzati in serie difficoltà per spostarsi fuori da Ariano. La speranza è che tali intoppi possano essere superati al più presto per poter consentire la riapertura della struttura. Un appello viene rivolto dalle famiglie dei dializzati direttamente al direttore sanitario Oto Savino, affinchè si adoperi al più presto per sbloccare questa vicenda, nel rispetto di persone meno fortunate, che vivono già di per se sulle loro spalle un triste calvario. Una lieta notizia è arrivata intanto da Roma per Vincenzo Sciarappa, di Ariano Irpino, per lui finalmente si è riaccesa una nuova vita grazie al trapianto rene avvenuto all’ospedale Gemelli. Le sue condizioni sono buone, attualmente è sotto controllo medico nella struttura della capitale. “Presto tornerò ad Ariano per salutare e ringraziare la grande famiglia del reparto dialisi dell’ospedale arianese che mi ha seguito amorevolmente, con grande professionalità e dedizione per diverso tempo. Auguro a tutti coloro che sono ancora in attesa, di poter realizzare al più presto questo sogno, pregherò per loro. Ne approfitto anche per rivolgere un caloroso abbraccio a tutti i miei angeli che si sono occupati di me a Roma nella divisione di chirurgia generale e trapianti d’organo e che hanno dimostrato senza dubbio, di avere grande professionalità ed eccellenti qualità umane. Davvero un team preparatissimo, grazie di cuore.”

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