Ariano Irpino fu sede di uno dei quattro campi di internamento presenti in Campania e il Rotary international Avellino est centenario ha organizzato un incontro presso il cine oasi per sottolineare anche ad Ariano Irpino la necessità di non dimenticare un crimine devastante come la persecuzione degli ebrei. Nella giornata della memoria istituita dal 2005 grazie ad una specifica risoluzione dell’Onu il rotary ha promosso la riflessione sulle intolleranze del potere intrecciando la partecipazione della curia vescovile, rappresentata dal vicario don Antonio Blundo e di alcuni studiosi che hanno affrontato i temi del concentramento fascista sotto l’aspetto storico e dell’organizzazione del potere. Sui campi di internamento ha parlato Teresa Colamarco, mentre Silvio Sallicandro, fondatore della casa editrice Delta tre ha rappresentato una serie di testimonianze provenienti dai campi di concentramento e di internamento illustrando anche alcuni lavori editoriali realizzati dalla casa editrice. 

L’impegno del rotary è stato testimoniato dal presidente Andrea Affuso.

Tra gli interventi anche quello di Nicola Prebenna che si è soffermato sulla degenerazione dei totalitarismi.