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Assistenza immigrati, la Cgil contro la società Engel: "Da mesi non danno il contributo giornaliero"

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La Cgil di Avellino denuncia le gravi inadempienze a carico della Engel Italia s.r.l., che gestisce il servizio di assistenza agli immigrati nei siti di accoglienza irpini di Teora, Flumeri, Venticano e Arcella. Questa mattina, il segretario organizzativo della CGIL, Antonio Famiglietti e Mara Vitale della CGIL hanno tenuto una riunione presso la sede provinciale con una delegazione di immigrati raccogliendo le testimonianze della loro condizione di estremo disagio che vivono da tempo. 
La CGIL sottolinea che la stessa società è stata denunciata a Salerno, come riportato dagli organi di informazione, per atti violenti ed intimidatori nei confronti degli immigrati ospitati nelle strutture salernitane.
“In Irpinia le condizioni – afferma Famiglietti – sono analoghe a quelle che si registrano in altri siti gestiti dalla società. Non siamo arrivati ancora alla minaccia con uso delle armi, da quanto ne sappiamo, ma le condizioni in cui vivono gli immigrati in Irpinia sono di totale abbandono e disagio. Da mesi la società non eroga il contributo giornaliero di 2.50 euro che spetta agli immigrati. Vogliamo evitare, come da tempo denunciamo - aggiunge Famiglietti – che anche in Irpinia si metta in piedi un sistema uso al racket degli immigrati e che determini condizioni di sfruttamento come nei giorni scorsi è stato riportato dalla cronaca nazionale con il caso di Roma. Alla mancata elargizione del Pocket Money previsto si aggiunge la totale mancanza di assistenza. Da mesi viene negato ogni diritto agli immigrati ospiti in Irpinia. I corsi di italiano previsti dagli accordi non sono stati più organizzati,. Gli ospiti delle strutture irpine vivono nel degrado e nell’abbandono senza alcuna assistenza sanitaria”.
La Cgil di Avellino ha informato della vicenda il Prefetto di Avellino con una comunicazione con la quale si chiede l’urgente convocazione del tavolo per l’immigrazione e l’interruzione del rapporto con la società Engel Italia s.r.l. considerando anche gli albergatori che attualmente ospitano nelle proprie strutture gli immigrati lamentano da mesi il mancato pagamento delle spettanze che la società dovrebbe rimettere. “Al Prefetto chiediamo – dice Mara Vitale – interventi urgenti e chiediamo di discutere in seno al tavolo per l’immigrazione anche dei nuovi arrivi in Irpinia di immigrati e la revisione di un sistema di accoglienza che deve garantire assistenza e tutela dei diritti”.
“Nei prossimi giorni organizzeremo un sit in presso il Palazzo di Governo per chiedere provvedimenti immediati – aggiunge Antonio Famiglietti – non possiamo tollerare che anche in Irpinia si assista alla creazione di un sistema di sfruttamento ai danni degli immigrati come abbiamo già registrato a Roma e oggi a Salerno e come avviene in altre zone della regione dove il servizio viene gestito con l’unico criterio dello sfruttamento e del guadagno, negando agli immigrati anche la dotazione minima economica prevista. Nel chiedere che si faccia luce sulla condizione degli immigrati ospiti in Irpinia e che si accertino precise responsabilità, chiediamo al Prefetto di intervenire sciogliendo il rapporto con la società che già si è resa protagonista di inqualificabili atteggiamenti in altre province della Campania e che in Irpinia ha già dato prova di gestire il servizio illegalmente. Gli immigrati rappresentano oggi – afferma Antonio Famiglietti – l’anello più debole ed indifeso del nostro tessuto sociale. In un’epoca di grandi difficoltà, si individuano i più deboli per mettere in atto dinamiche di sfruttamento e di guadagno illecito. Rispetto a questo sistema la CGIL di Avellino intende opporre un netto rifiuto ripristinando i principi della legalità e dell’accoglienza”.

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