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''Banca delle Terre'', Gerardis: ''213 miliardi destinati al Mezzogiorno. Importanti per i comuni strumenti e progettualità''

«Molto utile quanto ho ascoltato da sindaci e tecnici dell'Unione Comuni “Terre dell'Ufita” per avere il polso della situazione. Tutto quello che ho sentito oggi va nella direzione su cui il Ministro per il Sud, Mara Carfagna, sta lavorando per preparare questo territorio alla sfida dell'enorme quantità di risorse che verranno messe a disposizione del Mezzogiorno, grazie proprio alla battaglia del Ministro. Il 40 per cento degli investimenti del PNRR saranno destinati al Mezzogiorno, cifre ingenti, difficili anche da leggere, che dovranno confluire in maniera strategica verso un risultato di sviluppo territoriale. Abbiamo fatto un calcolo anche tenendo conto dei fondi strutturali 21/27, parliamo di 213 miliardi destinati al Mezzogiorno».
Così Cristina Gerardis, Vice Capo di Gabinetto del Ministro per il Sud e la Coesione territoriale a conclusione di un'intensa giornata di confronto presso il Castello d'Aquino a Grottaminarda, sull’attuazione della "Banca delle Terre", sui temi del rafforzamento amministrativo, degli strumenti di progettazione e dello sviluppo delle aree interne in generale contro lo spopolamento ed il depauperamento territoriale e sociale.
Nella prima sessione proficui spunti sono emersi dall'incontro tra Amministratori e Tecnici comunali dell’Unione “Terre dell’Ufita”, i referenti del Progetto SIBaTer di ANCI, con il supporto tecnico della sua Fondazione IFEL ed i referenti del Progetto ITALIAE del Dipartimento per gli Affari regionali e le autonomie. Illustrato l'importante lavoro di mappatura georeferenziata del territorio dell'Unione realizzato dalla Task force SIBaTer e l'avvio di un sistema informativo territoriale unico per i Comuni dell'Unione, percorso quest'ultimo intrapreso anche con la collaborazione degli esperti di ITALIAE. Gli amministratori ed i tecnici comunali hanno sottolineato le difficoltà di avere nelle piccole realtà uffici a pieno regime per mancanza di risorse umane e la necessità di inserire giovani che siano in grado di modernizzare e velocizzare la macchina amministrativa.
Luigi Famiglietti, referente Gestione associata di servizi e funzioni comunali per conto di IFEL nel progetto SIBaTer, nell'introdurre i lavori ha illustrato il percorso che seguirà l'Unione "Terre dell'Ufita" per gestire in forma associata il servizio catasto ed il servizio informativo territoriale. Una gestione che consentirà agli 8 comuni di programmare meglio lo sviluppo territoriale. Nei dettagli tecnici sono scesi Simona Elmo, Coordinatrice tecnica SIBaTer, Giovanni Xilo, Referente tecnico ITALIAE, Giovanni Lupo, Esperto GIS Task Force SIBaTer.
«Attraverso il progetto SIBaTer – ha spiegato Stefania Di Cicilia, Presidente Unione “Terre dell’ Ufita” nonché Sindaco di Villamaina – sarà possibile valorizzare terreni e beni immobili che sono abbandonati, al fine anche di creare posti di lavoro; ma l'altro aspetto interessante è quello del supporto offerto da ITALIE alle amministrazioni per arrivare all'associazione dei servizi tra i vari comuni. Oramai siamo una unione di comuni stabile da circa 10 anni e l'idea di collaborare per avere una visione del territorio che sia condivisa è un dato già acquisito e sostenuto dai nostri sindaci. Ora però bisogna fare una salto in avanti per associare concretamente le funzioni, per renderle più moderne, rispondere meglio alle esigenze dei cittadini e cogliere appieno l'occasione offerta dai fondi del Recovery Plan».
Sulla stessa linea il Sindaco di Grottaminarda, già Presidente dell'Unione Terre dell'Ufita, chiamato per il saluto iniziale in qualità di padrone di casa: «La filosofia dell'Unione Terre dell'Ufita è sempre più attuale, visto il momento di ristrettezze economiche che i comuni stanno vivendo. L'Unione dei nostri 8 comuni ci fa essere molto saldi, ci fa avere forti ragioni politiche ed amministrative per vincere le sfide di questo momento così delicato. Ecco perchè è fondamentale poter ricevere, in stretto collegamento con il Ministero per gli Affari Regionali, indicazioni per trovare nuovi percorsi come quello del catasto unificato di "Banca delle Terre"».
Il direttore generale del Dipartimento Affari Regionali e Autonomie, Giovanni Vetritto, ha commentato così la giornata: «È un fenomeno inedito quello di due grandi progetti nazionali che si coordinano per intervenire insieme sullo stesso territorio ripartendosi i compiti per massimizzare l’aiuto alla modernizzazione organizzativa degli enti locali interessati. In questo senso oggi il progetto SIBaTer e quello ITALIAE indicano una nuova modalità di intervento che dovrà essere perseguita con decisione sempre maggiore».
Nella sessione pomeridiana del workshop allargata a sindaci ed amministratori dell'intera Irpinia è stato illustrato il progetto SIBaTer in Valle Ufita, il suo stato di avanzamento e le prime esperienze di valorizzazione. Tra gli interventi quelli di Giuseppe De Pasquale, Vicepresidente Unione “Terre dell’ Ufita” nonché Sindaco di Bonito, Gerardo Cardillo, Referente regionale SIBaTer Campania, Adele Picone, Coordinatrice Master ARINT-DIARC Università Federico II Napoli, Johanna Monti, Coordinatrice Progetto KINESIS Erasmus+ - Università di Napoli L’Orientale, Mimmo Gambacorta, Consigliere per la Strategia Nazionale per il Sud e la Coesione Territoriale, Emilio De Vizia, Presidente Confindustria Avellino, Carmine Ciullo, Sindaco di Frigento, ed altri amministratori.

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