Seguici su

Ciao, cosa stai cercando?

Canale 58Canale 58

Attualità

Caldoro in Irpinia, Petruzziello (Cgil): "Passerella elettorale"

Caldoro

“Caldoro non ha tempo per  convocare un solo incontro per discutere di problemi e soluzioni per l’Irpinia, ma non perde occasione per fare passerella elettorale. Ed è auspicabile che anche chi legittimamente ha rapporti con il Presidente ma ha lavorato al Patto per lo sviluppo, ricordi a Caldoro di prestare maggiore attenzione alle sue responsabilità”.
E’ il commento di Vincenzo Petruzzielo, segretario provinciale della CGIL di Avellino a seguito della visita del presidente della Regione Campania in Irpinia.
“I tour elettorali di Caldoro sono ormai cosa nota – aggiunge Petruzziello – purtroppo sono cosa ben diversa dai “viaggi elettorali” cui l’Irpinia era abituata, con i quali si tentava di dare risposte ai problemi della comunità. Caldoro – osserva Petruzziello – ha una grande abilità, delega agli altri il lavoro da fare, nell’individuazione dei problemi e delle soluzioni, come hanno fatto i sindacati in Irpinia, insieme alle istituzioni ed alle associazioni di categoria, poi sceglie l’interlocutore più compiacente, per evitare di mettersi al lavoro e dare seguito agli impegni. Ricordiamo a Caldoro solo alcuni dei comparti e delle problematiche che non da oggi attendono una risposta dalla Regione: Sanità, Forestali, Cooperative sociali, infrastrutture, grandi progetti, per finire alla grande e preoccupante questione dell’Isochimica, per la bonifica della quale la Regione ha prospettato l’utilizzo di fantomatici dieci milioni di cui non vi è traccia reale, se non nelle dichiarazioni di Caldoro. Non nascondiamo – commenta il segretario provinciale della CGIL – l’imbarazzo nel pensare che il problema di Caldoro non è tanto l’incapacità amministrativa, quanto la memoria e l’organizzazione degli impegni, considerando che le visite in Irpinia sono sempre più frequenti e gli impegni sempre più rari. Impegni che richiedono – commenta Petruzziello – una sollecitazione anche da parte di chi oggi riesce ad avere una interlocuzione più proficua con Caldoro, in funzione della quale sarebbe opportuno richiamare alle responsabilità il presidente della Regione”
Vincenzo Petruzziello, inoltre, incalza il presidente Caldoro sulle questioni sollevate dallo stesso Caldoro: “Attendiamo dalla Regione la risposta in merito alla candidatura delle aree interne come progetto pilota per lo sviluppo a livello nazionale. Inutile – aggiunge Petruzziello – ricordare ancora una volta gli impegni assunti con il Patto per lo Sviluppo, cui non è stato dato seguito, dalla band larga, alle infrastrutture, ai progetti sulle reti idriche, al disegno per l’Alta Capacità Napoli-Bari. Registriamo, invece, l’ennesima elargizione di contributi a pioggia, piccole prebende volte a fare clientele, con finanziamenti finanche alle sagre e feste di paese, (sui quali anche gli amministratori locali farebbero bene ad interrogarsi sulle reali possibilità di sviluppo di sviluppo da questi derivanti) senza alcun sostegno ai progetti organici di sviluppo che potrebbero decretare una decisa inversione di rotta per l’Irpinia. Caldoro, a distanza di tre anni viene a sponsorizzare un accordo di programma, frutto non certo della sua azione amministrativa, ma del lavoro dei sindacati e delle imprese e anche in questo ambito in maniera parziale dimenticando altri accordi di programma di cui si sono perse le tracce. Anche il finanziamento per le aree industriali in crisi, sul quale Caldoro e con esso l’assessore Martusciello , ha speso la faccia, rimane fermo al palo, senza avere più alcuna notizia delle funzioni e del lavoro della cabina di regia, senza parlare dei soldi disponibili, sono sbandierati. Di promesse l’Irpinia muore – evidenzia Petruzziello – così come muore la nostra Regione che risulta essere ultima per capacità di spesa dei fondi disponibili per il 2014/2020”.
“La Cgil non immagina affatto che Caldoro non debba utilizzare a fini elettorali la Provincia di Avellino – conclude Petruzziello – ma sarebbe anche più produttivo proprio in tal senso, se tra un convegno ed una dichiarazione propagandistica, Caldoro trovasse il tempo per la convocazione del tavolo per il patto, per esprimere un parere sulla candidatura dell’Irpinia come progetto pilota e l’approvazione concreta di qualche progetto importante, magari senza dimenticare le vertenze della Sanità, dei Forestali e delle Cooperative sociali . Se proprio – chiude Petruzziello – Caldoro non riesce a trovare modi e tempi per la convocazione, sarebbe opportuno che il commissario della Provincia, Coppola, che forse ha minori impegni elettorali, convochi il tavolo per consentire a chi effettivamente vuole risolvere i problemi, di discutere ed approntare soluzioni”

Commenta l'articolo

Copyright © Mediainvest srl - Tutti i diritti riservati - Web Agency: Progetti Creativi
La riproduzione di tutto o parte del contenuto di questo sito è punibile ai sensi delle leggi vigenti
Privacy Policy