L’Irpinia non è come la Terra dei Fuochi e non c’è nessuna area che può essere definita Valle dei Tumori.
Il professore Tonino Pedicini del Crom di Mercogliano illustra i dati raccolti dall’osservatorio salute e ambiente e sgombra il campo da facili allarmismi. La stesura dell’Atlante di mortalità per cancro nei comuni della provincia di Avellino dimostra che l’indice di mortalità è inferiore alla media regionale. Questo però non vuol dire che bisogna abbassare la guardia.
Per Pedicini il punto più critico resta la città di Solofra, segue la città di Atripalda e poi Avelino. Il tasso più basso si registra a Montella, mentre l’incidenza è relativamente bassa ad Ariano, Grottaminarda e Mirabella.
Prima della presentazione dei dati è stata scoperta la nuova insegna del Crom, che da oggi prende il nome di Istituto Nazionale Tumori diventando emanazione diretta del Pascale. L’obiettivo è quello, attraverso il prestigioso centro napoletano, di ottenere più finanziamenti. La cerimonia di benedizione si è tenuta alla presenza del nuovo Abate di Monetevergine, Padre Riccardo Guariglia, e del sindaco di Mercogliano, Massimilianmo Carullo. GUARDA IL VIDEO
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