“Non fate rifornimento di carburante il 6 giugno”. È l’appello dell’Aci. Questa volta a protestare non sono i benzinai, ma direttamente gli automobilisti! Fra nove giorni è stato indetto il primo sciopero della benzina da parte dell'Automobile Club Italia, contro i continui rincari del carburante che intaccano pesantemente le tasche dei consumatori. I prezzi sono saliti del 20 percento in un anno e lo Sciopero è particolarmente sentito in Campania il dove il prezzo della benzina è vicino ai due euro al litro. L'Automobile Club d'Italia sottolinea l'insostenibilità economica e sociale dell'attuale pressione fiscale sui veicoli che ha scatenato una raffica di aumenti: nel 201, una famiglia spenderà per l'auto 1 euro e 680 centesimi in carburante, ai quali vanno aggiunti 715 euro per l'assicurazione, 270 per la manutenzione, 220 per parcheggi e garage, 190 per pedaggi, 120 euro per le multe e un insieme di altri costi per un totale complessivo di oltre 3.500 euro a fronte dei 3.278 euro del 2011. Una azione analoga negli Stati Uniti - negli anni 90 – generò una riduzione del costo fino a 30 centesimi di dollaro in sole 24 ore. L’Aci ammette che tale risultato sia difficilmente replicabile, ma crede nell’importanza di una mobilitazione corale.
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