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Caso Mancini, sei soluzioni diverse per 1200 alunni

Prefettura avellino

Vertice in Prefettura per risolvere la questione Mancini. Palazzo Caracciolo ha presentato il piano per far fronte all’emergenza nata dal sequestro dei locali in via De Conciliis. Per tornare alle lezioni di mattina gli oltre 1200 studenti del Liceo Scientifico di Avellino saranno distribuiti tra diversi plessi della città. Nell’edificio del Liceo Classico Colletta e all’ITIS Dorso verranno sistemate 5 classi per plesso, la scuola elementare di San Tommaso ospiterà altre 2 classi, l’ex sede dei Vigili del Fuoco di Rione Parco 5 classi, in alcuni locali della direzione generale della Bper saranno sistemate 9 classi e nel plesso di via Zigarelli 12 classi. In tutto 51 locali disponibili sui 58 necessari, il che vuol dire provare a far turnare le classi su 5 giorni a settimana, da 6 ore ognuno. La nuova riorganizzazione, che sarà definita nel dettaglio durante il prossimo vertice in prefettura previsto per il 20 gennaio, è stata illustrata dal consigliere provinciale con delega all’edilizia scolastica, Girolamo Giaquinti ai provveditori agli studi regionale e provinciale, al sindaco di Avellino Paolo Foti, alla preside Nicolina Silvana Agnes e alle sue colleghe del V circolo didattico e dell’istituto comprensivo Francesco Tedesco oltre ai rappresentanti sindacali e quelli di docenti, alunni, genitori e consigli d’istituto. Con questa soluzione si anticiperebbe il ritorno alle lezione di mattina di 15 giorni con aule disponibili da fine gennaio o inizio febbraio. Verifiche in atto anche per l’Aeclanum di Mirabella Eclano. La Prefettura avrebbe richiesto le carte aggiuntive utili per valutare una soluzione per lo storico liceo classico.

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