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Castagne, Coldiretti: "Produzione in crescita". Battaglia vinta contro il cinipide

Buone notizie per i castagneti campani, la produzione 2017 si prevede supererà quella dell’anno scorso del 50%. Finalmente sembra vinta la battaglia contro il cinipide, l’insetto che ha causato nell’ultimo decennio un drastico calo della produzione.

La guerra iniziata ormai un decennio fa contro il cinipide, l’insetto cinese che ha letteralmente devastato i castagneti campani, sembra finalmente vinta. Risale, infatti, la produzione castanicola campana dopo un 2016 che aveva rasentato lo zero.  Ad annunciarlo è la Coldiretti. “Ad oggi la produzione di castagne è in netta ripresa – conferma il direttore di Coldiretti Campania, Salvatore Loffreda - dopo uno scorso anno con una produzione ai minimi storici, quest’anno la vegetazione si presenta con chiome sempre verdi e le piante hanno superato positivamente le anomalie climatiche legate per una buona parte alla siccità, che ha influenzato azzerando la produzione solo nelle zone esposte ad est o nelle parti alte delle montagne. Nel 70/80% delle aree produttive campane, le chiome si presentano in buono stato, con la presenza di ricci, frutti sani eccezion fatta per una piccola percentuale di bacato e di muffe evidenti, e pezzature medio/grandi”. L’avvio di una capillare battaglia biologica all’insetto killer era iniziata anni fa attraverso lo sviluppo e l’accurata diffusione dell’insetto Torymus sinensis, che è l’antagonista naturale del cinipide del castagno, apparsa allora l’unica strada percorribile per difendere i 780mila ettari di boschi di castagno presenti in Italia. La ripresa della produzione in Campania è una vera e propria boccata di ossigeno per il comparto che rappresenta circa il 10% della produzione nazionale con una superficie complessiva investita a castagno che supera i 25mila ettari. La maggiore produzione è concentrata nelle province di Salerno e Avellino. “I primi dati ufficiali a nostra disposizione – spiega il direttore Loffreda – sono solo sulla primitiva di Roccamonfina, nell’alto casertano, dove la raccolta è iniziata già da un paio di settimane con un 40 per cento della produzione in più rispetto all’anno passato. Complessivamente, la produzione campana supererà il +50% rispetto al 2016. Siamo comunque a un punto di svolta – conclude il direttore di Coldiretti – perché al di là dei numeri e delle percentuali, le piante sembrano aver superato lo stress da cinipide e andiamo finalmente verso una situazione di lenta normalità”.

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