Con una delibera di giunta, l’ente montano dà mandato agli uffici finanziari di anticipare con i propri fondi gli stipendi agli operai. Un mese, in realtà. Dalla Regione le risorse economiche sarebbero state corrisposte il 23 gennaio. Ma l’attesa nelle famiglie è snervante. Con una lettera, un operaio papà di due bambini racconta “Non si tratta solo di questi cinque o sei mesi, sono 9 anni che questa storia va avanti. Come tiriamo a campare? Grazie agli aiuti del quartiere”.
Commenta l'articolo