È ancora pediatra cercasi per l’ospedale Frangipane di Ariano, ma l’accelerata potrebbe arrivare già nei prossimi giorni perché a scendere in campo è stato in prima persona il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca. Nel corso della riunione tenutasi ieri a Palazzo Santa Lucia con tutti i Direttori Generali delle Asl campane, il Governatore ha invitato i manager ad indicare a stretto giro medici disponibili a coprire per alcuni mesi il vuoto organico che si è venuto a creare nel reparto di pediatria del nosocomio arianese e che ha comportato anche la chiusura del punto nascite. Ogni manager di Asl dovrà effettuare, quindi, le necessarie verifiche e predisporre, in caso positivo, una apposita convenzione con l’Asl di Avellino. È stato naturalmente il direttore generale dell’Asl irpina, Maria Morgante, ad illustrare la grave situazione determinatasi presso Frangipane che, nonostante le tante procedure concorsuali messe in campo e i tanti avvisi di disponibilità estesi perfino a medici pensionati e specializzandi negli ultimi due anni, fa i conti con una carenza di personale non indifferente. Nel frattempo l’Asl spera di chiudere le altre procedure avviate e di riaprire Pediatria e Punto nascite al più presto. L’unica disponibilità raccolta è quella di un pediatra disponibile dall’8 agosto, che finora resta la data indicata dal Direttore Sanitario del Frangipane, Silvio D’Agostino, per la riapertura del reparto. Intanto sul Tricolle si continua a discutere della questione ospedale anche dopo l’incontro di lunedì al palazzetto dello sport, a cui hanno preso parte i 4 consiglieri regionali irpini, Petracca, Alaia, Ciampi e Petitto, insieme al sindaco Franza, i consiglieri comunali e le associazioni territoriali. Per questa sera è stato convocato, in seduta straordinaria, il consiglio comunale, per discutere di sanità e dei ritardi per l’attivazione del Dea di primo livello presso l’ospedale arianese. In pratica si va verso l’approvazione di un documento unitario, come anticipato da Franza, da inviare al Governatore De Luca per chiedere un colloquio e una svolta nella gestione della sanità sul territorio.