Dal 22 febbraio il personale della direzione territoriale del lavoro di Avellino (poco meno di 80 dipendenti) è nuovamente senza una direzione costante e la DTL di Avellino non è nell'elenzo delle dtl soppresse. Dopo un lungo e travagliato iter di  riorganizzazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il DPCM 14 febbraio 2014 ha definito la rete territoriale del suddetto Ministero, stabilendo un’articolazione di 85 Uffici dirigenziali di livello non generale di cui 4 Direzioni Interregionali e 81 Direzioni territoriali del lavoro tra cui la DTL di Avellino. 

NUOVA ORGANIZZAZIONE, VECCHIA GESTIONE! 

In 9 anni si sono avvicendati ben 7 dirigenti quasi tutti ad interim, brevi sono stati i periodi in cui la Direzione Territoriale del Lavoro ha avuto la fortuna di essere diretta da un direttore titolare.  

Il 22 febbraio u.s. l’amministrazione centrale ha pensato bene di assegnare alla DTL di Avellino un altro direttore ad interim, questa volta superando ogni previsione. Il dirigente in questione è  già  dirigente titolare della costituenda Direzione Interregionale  Campania con sede a Napoli comprendente le regioni: Campania, Basilicata, Calabria, Molise e Puglia, quindi, “NATURALMENTE”, ultraimpegnato.

Tra le competenze delle Direzioni Territoriali del Lavoro ce ne sono alcune fondamentali indelegabili ed inderogabili.I quasi 80 dipendenti della DTL di Avellino, ormai abituati ad autogestirsi, da soli, negli anni, hanno affrontato i caotici provvedimenti legislativi nell’ambito della tutela del lavoro e dei lavoratori. Il personale ispettivo, come gran parte dei colleghi sul territorio nazionale, ha dovuto patire minacce ed aggressioni. L’Amministrazione centrale non può assolversi scaricando le responsabilità sul personale,  in un‘epoca cosi delicata nella quale il tessuto socioeconomico, nella provincia di Avellino, è sempre più precario. 

Le riforme, con al centro la tanto decantata Spending Review, con la diretta conseguenza dell’arretramento dello Stato sul territorio, hanno prodotto e stanno producendo un grave disservizio ai cittadini. 

La FPCGIL di Avellino,dato il delicatissimo ruolo costituzionale che le Direzioni Territoriali del lavoro svolgono sul territorio e la fase storica di trasformazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, chiede una maggiore attenzione per la Provincia di Avellino e nelle more di cio’, proclama lo stato di agitazione e valuta eventuali altre forme di protesta.