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Ex Irisbus, arrivano 31 milioni di euro. Sbloccato il finanziamento

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Sbloccato il finanziamento di Invitalia a favore di Industria Italiana Autobus. E’ stato accettato il piano di rilancio industriale con l’erogazione di 31 milioni di euro che permetteranno di riavviare la produzione di autobus presso lo stabilimento ex Irisbus di Valle Ufita. La comunicazione giunta al Governo e Regione Campania rallegra i rappresentanti dei lavoratori, in particolare l’Ugl Metalmeccanici che per bocca del proprio segretario provinciale, Antonio Oliviero, afferma: “Finalmente siamo giunti ad un esito positivo di una vertenza che ha duramente provato la nostra provincia e richiamato l’attenzione della politica nazionale. L’epilogo ci sembra incoraggiante, pertanto chiediamo una convocazione ad horas da parte dell’amministratore delegato dell’Industria Italiana Autobus, Stefano Del Rosso, al fine di discutere le prossime iniziative da intraprendere per rendere concreto ed in tempi brevi un ritorno alla normalità presso lo stabilimento di Flumeri. L’Ugl, tuttavia, non mollerà la propria soglia di attenzione nei confronti di questa vertenza finché  non saranno richiamati al lavoro tutti i dipendenti dell’ex Irisbus”, conclude Oliviero.

Il Segretario Generale della Cisl IrpiniaSannio Mario Melchionna e il Segretario della Fim Cisl IrpiniaSannio Vittorio Guida esprimono soddisfazione per la tanto attesa approvazione del piano di ristrutturazione e reindustrializzazione dello stabilimento presentato dalla neonata IIA all’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d’Impresa (Invitalia) per accedere ai fondi destinati al Contratto di Sviluppo. ‘ Ora che il progetto è stato valutato positivamente, grazie anche all’ azione pressante della Cisl e della Fim mostrata in più occasioni e a tutti livelli, attendiamo la conferma di Invitalia della cifra che sarà stanziata a copertura dell’intero piano presentato. Il finanziamento sarà necessario non solo alla ripresa dei lavori all’interno dello stabilimento ma anche e soprattutto per riprendere a pieno regime l’attività di produzione dell’azienda e consentire di far fronte ad ogni tipo di domanda presente sul mercato, garantendo così commesse per l’azienda e lavoro agli operai in attesa di rappropriarsi del loro diritto al lavoro. Occorre quindi sollecitare la Regione Campania affinché dia il via libera alla ripresa dei lavori e quantifichi in tempi brevi l’importo del finanziamento necessario. La Cisl e la Fim hanno ribadito più volte la necessità di apportare modifiche da parte della Regione Campania ai criteri di accesso alle gare pubbliche per il rinnovo parco autobus, con la possibilità di utilizzo anche dei fondi europei, così da permettere alla IIA di concorrere all’assegnazione delle diverse commesse. Si può e si deve fare di più! Anche il Governo deve fare la sua parte! Come negli altri paesi- proseguono Melchionna e Guida- anche in Italia occorre destinare una percentuale della produzione degli autobus alla fabbricazione italiana, per garantire un minimo di ordinativi alle aziende italiane che, significa garantire lavoro e occupazione al nostro Paese.

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