Sono molte le questioni da risolvere ad Ariano e questo lo sa bene il commissario Elvira Nuzzolo, che ha messo a punto una mappatura dei problemi fermi al palo da tempo. Tra questi problemi ci sono: cimitero, traffico, parcheggi, trasporti, edilizia, scuola, commercio e in ultimo si aggiunge la grana che riguarda i corsi di vigilanza ambientale ed operatore di protezione civile. Si tratta di un progetto formativo per ausiliari addetti all’ambiente che hanno, a fine corso, conseguito un diploma che sembrerebbe, secondo alcuni, fasullo. A denunciarlo è l'esponente arianese del Movimento a 5 stelle, Anselmo La Manna, che ha informato della questione le autorità giudiziarie alle quali tocca accertarsi della validità degli attestati rilasciati dal comune a 130 operatori attraverso una cerimonia svoltasi il 25 maggio scorso che andava ad ufficializzare una figura di volontario che avrebbe dovuto espletare il servizio di vigilanza e controllo sulla raccolta dei rifiuti al fine di concorrere alla difesa del suolo, ma anche alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica in materia di salvaguardia dell’ambiente. Una figura, quindi, così si leggeva nelle motivazioni di un comunicato stampa diramato nei giorni che precedevano la cerimonia, fondamentale per quella che doveva essere l’imminente avvio del nuovo sistema di raccolta differenziata con il porta a porta spinto. Il problema è che mancherebbe il patrocinio della Regione Campania, come invece era stato enunciato. Il Comune però si difende e fa sapere che è tutto regolare.