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IIA, i sindacati replicano a Spera: "Contro di noi volgari attacchi"

Dai segretari provinciali di Cgil, Cisl e UIl riceviamo e pubblichiamo una nota in replica alle parole pronunciate dal sindaco di Grottaminarda:

Se ci fosse un motivo attendibilmente credibile e soprattutto sostanziato, per ricondurre la problematicità dell’assetto industriale e produttivo della IIA a responsabilità delle OO.SS. ci si potrebbe anche attardare a spiegare, a chi non sa e continua a non voler sapere, cosa è significata la lotta delle OO.SS. confederali e di categoria per non far scomparire la ex IRISIBUS dalla mappa industriale dell’Irpinia e del mezzogiorno d’ Italia.Si potrebbe spiegare che è proprio grazie a queste convinzioni, determinazioni e lotte che oggi “qualcuno” può anche solo pensare ad un nuovo e auspichiamo definitivo assetto industriale di quella che è e resta una opportunità e un diritto che lavoratori e sindacato si sono costruiti e legittimamente difeso da una politica rozza e distratta, che vista la propria inadeguatezza ogni giorno cerca di darsi un tono immaginando nemici e professando delusioni, che invece basterebbe specchiarsi per individuarne la natura.Lo sviluppo delle aree interne passa sicuramente dalla salvaguardia delle realtà produttive esistenti, ma soprattutto attraverso la rappresentazione di un territorio coeso, accogliente e rispondente le esigenze collettive e non di una parte o peggio ancora di un singolo protagonista della vicenda pubblica.L’azione di CGIL CISL UIL ha traguardato intese territoriali non riscontrabili in altre parti del Paese, l’azione comune con Sindaci e associazioni d’impresa hanno determinato le precondizioni di uno sviluppo, che solo la politica sta rallentando ed in alcuni casi anche provando ad affondare, senza che nessuno se ne occupi veramente fino a mettere difronte a responsabilità chi detiene il potere per decidere.Le responsabilità di una politica regionale e nazionale distratta e tendenzialmente strabica verso le comunità dell’Irpinia, non potranno essere celate da volgari attacchi al sindacato, perché appare evidente che la cecità e l’insipienza amministrativa di chi non riesce a costruire soluzioni, non potrà mai essere celata da professioni di “ sconforto” che non appartengono al sindacato confederale, così come ci dispiace invece leggere sembra pervadere amministratori che farebbero meglio ad interrogarsi sulle proprie effimere e inconcludenti azioni che hanno avuto il solo risultato di dividere e isolare una comunità che merita ben altre attenzioni e protagonismi.CGIL CISL UIL continueranno nella propria autonomia rivendicativa e strategica a perseguire lo sviluppo senza tentennamenti e senza farsi intimidire da personaggi di Pirandelliana memoria di cui se ne potrebbe fare volentieri a meno.

INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS, IL SINDACO DI GROTTAMINARDA: «CHE DELUSIONE I SINDACATI».

Il Sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera, interviene sulla situazione di stallo con rischio di privatizzazione che sta interessando la IIA. «La barca Industria Italiana Autobus sta affondando e continua il tira e molla tra Governo ed Organizzazioni sindacali per decidere chi, come e quando gestirà il futuro di 300 famiglie – afferma Marcantonio Spera –

È intollerabile ascoltare le dichiarazioni di alcuni sindacalisti che brancolano nel buio e azzardano proposte inverosimili. Purtroppo chi ne paga le conseguenze sono i lavoratori che in questo clima di incertezze non sanno a chi rivolgersi. Sono decenni che lo stabilimento versa in uno stato di crisi perenne e per non farlo chiudere si cercano rattoppi che non risolvono il problema.

Sicuramente le colpe vanno ricercate in una classe dirigente miope e ottusa, attenta solo a ridimensionare gli organici, e a non investire seriamente nei due stabilimenti per quel che riguarda nuove tecnologie e nuovi progetti, strutture, ecc. La scarsa produttività è dovuta al fatto che i lavoratori stanno lavorando senza materiali, che non arrivano per i mancati pagamenti ai fornitori. E poi che dire del Governo che non si prende le proprie responsabilità e non risolve questo teatrino che va avanti da alcuni anni, nei quali i lavoratori di IIA hanno fatto più cassa integrazione che ore al lavoro.

Non possiamo più accettare questa situazione intollerabile e come istituzioni locali ribadiamo tutta la nostra vicinanza ai lavoratori e saremo partecipi alle eventuali iniziative di lotta che verranno intraprese nei prossimi giorni. Ci attiveremo anche con i nostri parlamentari regionali e nazionali per avere più livelli di confronto e chiarire una volta per tutte le responsabilità.

Che delusione i Sindacati – conclude Marcantonio Spera – La speranza che finalmente si passi alla manifestazione civile con i Sindaci e tutti i Cittadini rimane un'ancora ideale di salvezza delle coscienze e dei giovani per il loro futuro».

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