Avellino perde la sede della Banca d'Italia. Venerdì 21 dicembre sarà l'ultimo giorno di attività. La splendida sede di Corso Vittorio Emanuele chiude i battenti. I servizi saranno trasferiti presso altre filiali della Campania, a Napoli e Salerno. La sede irpina seguirà così il destino di altre 60 sparse sul territorio nazionale, dismesse in seguito al piano di razionalizzazione adottato dai vertici della storica istituzione. Da tempo, con l'ingresso nell'Euro, le mansioni della banca si erano ridotte. Per la città di Avellino è un duro colpo, il capoluogo perde una istituzione punto di riferimento per l'intera provincia. Ma era da tempo che se ne ipotizzava la chiusura. I servizi offerti erano rimasti solo sei. La filiale cittadina non trattava più operazioni con contanti da diversi anni e anche solo il transito in entrata e uscita di banconote era stato demandato altrove già dal dicembre 2014. Quindici i dipendenti rimasti. Di questi, 4 andranno in pensione, 5 saranno trasferiti a Salerno e il resto continuerà con il telelavoro. Ignoto il destino dello storico edificio. Per il momento resterà vuoto, in futuro i locali potrebbero essere fittati. Per quanto riguarda gli arredi, alcuni saranno dati in beneficenza a chiesa e associazioni di volontariato, altri smistati in altre sedi.
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