Chiarezza e trasparenza negli appalti. La richiesta arriva dalla Cgil che invita le altre sigle, le associazioni datoriali e i committenti pubblici a sottoscrivere un protocollo che migliori il nuovo codice degli appalti. Un'esigenza che nasce dalla sistematica violazione delle norme che avviene nella nostra provincia. Tra gli esempi citati dal sindacato, quello della Polisportiva di Avellino, dove i lavoratori da 3 mesi non vengono pagati e dove gli addetti alle pulizie hanno ricevuto una lettera di licenziamento. Addetti alle pulizie che vivono condizioni di illegalità anche nel settore della sanità, dove i contratti non vengono rispettati e dove spesso si lavora più di quanto stabilito. Altri esempi richiamati, riguardano la gara d'appalto per l'affidamento dei parcheggi in città, il servizio di 118 affidato senz'appalto dalla Asl alle Misericordie, l'impiego di lavoratori negli Sprar. Per la Cgil bisogna tenere alta la guardia, gli enti pubblici committenti sono tenuti a controllare, non tutto può essere affidato alla Procura della Repubblica. Il sindacato inoltre denuncia l'anomalia per la quale spesso amministratori e dirigenti svolgono anche il ruolo di sindacalisti, giocando così su due tavoli. 
Alla politica l'invito a candidare persone non condizionate o condizionabili, per evitare pratiche clientelari dannose e che vanno a svantaggio dei soggetti più deboli