E' destinato ad essere uno dei tormentoni delle prossime settimane: chi prenderà il posto di Nicola Boccalone? E come verrà scelto il nuovo amministratore unico di Irpiniambiente?

 Domande che al momento restano inevase. Boccalone lascerà la guida della società che gestisce il ciclo dei rifiuti in provincia di Avellino per andare a ricoprire il ruolo di direttore generale all'ente Provincia di Benevento. La notizia era nell'aria da tempo, anche se è diventata ufficiale solo nelle ultime ore. Irpiniambiente è una società pubblica al 100%, conta quasi 650 dipendenti ed è diretta emanazione della Provincia di Avellino. Sarà dunque Palazzo Caracciolo a dover indicare il successore di Boccalone. Il Presidente Biancardi potrebbe farlo per nomina diretta oppure attraverso un bando pubblico. In ogni caso c'è ancora tempo per decidere. Probabilmente Boccalone resterà fino alla fine dell'anno, anche per gestire la possibile emergenza dovuta alla chiusura per lavori del termovalorizzatore di Acerra. Nel caso in cui si dovesse optare per il bando, sarà comunque emanato a fine agosto inizio settembre. Nel frattempo impazza già il toto nomi su chi sarà il nuovo manager. Nelle settimane scorse è circolata con insistenza l'ipotesi di Dino Preziosi, consigliere comunale di Avellino, già candidato sindaco, soprattutto in passato numero uno dell'Air, l'azienda dei trasporti irpini. Tra i papabili anche Giovanni D'Ercole, esponente di Fratelli d'Italia e membro del Consiglio d'Ambito dell'Ato Rifiuti. Infine, c'è l'ipotesi Donato Madaro, manager sannita attualmente alla guida dell'Asia, partecipata che a Benevento gestisce il ciclo dei rifiuti. Madaro è noto in Irpinia anche per essere stato presidente dell'Alto Calore Servizi. Per Biancardi c'è un'unica certezza: il nuovo amministratore verrà sceltO sulla base delle competenze e non su quella dell'appartenenza politica.