Lo stato di salute di Irpiniambiente, i crediti vantati con i comuni, 40 milioni circa, l'impiantistica da completare con il biodigestore da realizzare. Sono questi i dossier aperti sul tavolo del neo amministratore unico della società che si occupa della gestione del ciclo dei rifiuti in provincia di Avellino. Matteo Sperandeo, già segretario generale del comune di Pozzuoli, si è presentato questa mattina raccogliendo il testimone dal suo predecessore, Nicola Boccalone, ora direttore generale della Provincia di Benevento. Tra i primi compiti di Sperandeo, la nomina del direttore di Irpiniambiente, sulla base dei curricula giunti, mentre per quanto riguarda il biodogestore, l'amministratore unico sostiene che vanno tenute in considerazione le caratteristiche ambientali e paesaggistiche nella individuazione del sito.
Altro capitolo, quello dei crediti da recuperare. 40 milioni che i comuni devono a Irpiniambiente per il servizio ricevuto. Il cliente non va strangolato, dice Sperandeo, altrimenti muore e i soldi non vengono incassati.
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