Gli operai della ex isochimica sono pronti a mettere in campo azioni di protesta per fare in modo che il processo sulla fabbrica di borgo ferrovia torni di nuovo ad Avellino, sua sede naturale e il legale dei lavoratori chiede al sindaco Foti di mantenere gli impegni presi. Il processo per le morti e le malattie dovute all’amianto come deciso il mese scorso, è stato infatti spostato a Napoli, nell’aula bunker di Poggioreale dove il 7 luglio ci sarà un’altra udienza. Lunedì prossimo gli ex lavoratori si ritroveranno al centro sociale Samantha della porta anche per confrontarsi di nuovo con gli avvocati sullo stato del processo. L’obiettivo è che tutti, istituzioni, ex lavoratori, forze politiche e sociali facciano la loro parte e siano uniti nel mettere in atto manifestazioni per riportare il processo isochimica in Irpinia, dove sarebbe più facile prendere parte alle udienze. Per L’avvocato Cresta, legale delle vittime di amianto, il comune in questa vicenda persevera in una condotta al limite del disinteresse. Intanto dopo l’approvazione dell’ufficio misto per il progetto esecutivo di bonifica superficiale, è arrivato l’ok dalla giunta comunale di Avellino per la collaborazione tra arpac e istituto superiore di sanità per la bonifica del sito.
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