Giornata densa di appuntamenti istituzionali per trovare una soluzione al caso ''Manicni'', la scuola di Avellino rimasta senza un tetto dopo che la magistratura ha chiuso l'edificio perchè ritenuto poco sicuro.Doppio vertice in mattinata a Palazzo Caracciolo. Il primo con i presidi di Dorso, Doria e Marone per valutare il numero di aule disponibili da assegnare al liceo di Viale Italia, il secondo con la preside del Mancini per verificare la fattibilità della proposta. Si va dunque verso una suddivisione degli alunni presso i tre istituti convocati al tavolo.A Palazzo Caracciolo presente anche il presidente Gambacorta e i provveditori di Avellino e della Regione Campania. Prima dell'ok definitivo, la proposta dovrà passare anche per un altro tavolo, convocato in prefettura alla presenza del sindaco di Avellino Foti e del presidente della Provincia Gambacorta. Succesivamente, dovranno pronunciarsi i consigli d'istituto delle scuole coinvolte.
Nel frattempo questa mattina, dopo la grande manifestazione di ieri, gli studenti di alcune classi sono tornati a scuola, a turno e per poche ore, presso le nove aule a disposizione all'interno dell'istituto Solimena. Una soluzione tampone e provvisoria, anche perchè la stessa Solimena è stata interessata sabato scorso da un sopralluogo da parte di periti, Vigili del fuoco e Carabinieri.
In ogni caso sono solo 9 le aule disponibili alla Solimena, mentre per accogliere tutti ce ne vorrebbero 58. Entro la giornata di domani se ne dovrebbe sapere di più. Mentre per conoscere l'esito dell'istanza di dissequestro presentata dalla Provincia, bisognerà attendere il 17 novembre.
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