Un lungo serpentone rosa contro il cancro al seno: per dire che la malattia si può sconfiggere, per sottolineare l’importanza della prevenzione. In tanti, soprattutto tante, hanno accolto l’appello dell’Amdos, Associazione Meridionale delle donne operate al seno, a scendere in strada per una marcia festosa da Mercogliano fino ad Avellino con arrivo in piazza Duomo. In prima fila i sindaci delle due città Massimiliano Carullo e Paolo Foti, insieme ad altri rappresentanti del mondo istituzionale e politico. In cammino contro il cancro, anche Carlo Iannace, responsabile dell’unità senologica dell’azienda ospedaliera Moscati. La prima edizione della manifestazione è stata dedicata alla memoria dell’ex presidente Amdos, Carla Mannese, che per prima aveva avuto l’idea di organizzare un grande evento di sensibilizzazione. Il cancro al seno colpisce una donna su 8. Superati i 40 anni è utile sottoporsi ad accertamenti clinici. La prevenzione è fondamentale. Ma non c’è solo l’aspetto medico, l’Amdos, quando una donna scopre di avere questa patologia, sostiene e accompagna le pazienti nel percorso di cura, anche psicologicamente.  Purtroppo la Campania è l’unica regione in Italia dove il tasso di mortalità a causa di questa malattia è in crescita. Dunque ancora molto bisogna fare. La marcia si è conclusa davanti al Duomo del capoluogo dove il vescovo Marino ha celebrato messa. Subito dopo il lancio di centinaia di palloncini rosa.