NAPOLI – La storia di Marta inizia a maggio, ma tutta la sua forza l’ha sprigionata lo scorso 17 agosto dopo la che la ventenne studentessa di storia scrive un lungo post su Facebook che si conclude così: “Ho scritto qui perché so che lui legge e visto che non so come trovarti per dirtelo a voce, caro stalker, sappi che non sono la tua ragazza, non dormiremo mai insieme e che se fino ad oggi ho avuto paura ora sono solo arrabbiata”. L’esperienza di Marta è simile a quella di molte altre donne che ricevono attenzioni non richieste e che spesso si trasformano in un incubo: prima scopre il tuo nome, poi dove abiti, poi i tuoi percorsi ed i tuoi interessi e in men che non si dica ti tiene sotto controllo. Marta ha denunciato, è stata in pronto soccorso ed è stata sostenuta dall’affetto degli amici e di un intero quartiere che si è dato appuntamento in piazza Quattro Giornate per manifestare alla ragazza tutto il proprio sostegno.
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