Nuovo tavolo operativo sull’emergenza immigrazione in Irpinia. I sindacati avevano espresso riserve sulle linee guida del bando per l’accoglienza in cui si precisava che è impossibile effettuare sub appalti del servizio. Era stato chiesto perciò un nuovo confronto con il prefetto Sessa. Convocati al tavolo in Prefettura 11 sindaci, la Cgil, la Asl, la caritas e i gestori delle cooperative onlus. All’incontro è stato presentato un protocollo d'intesa per l'inserimento lavorativo volontario dei migranti. Lo scopo dell’accordo è integrarli attraverso la rete sociale, favorire percorsi educativi, dare loro sostegno psicologico e sanitario, programmare laboratori formativi. L’adesione al progetto dovrà essere libera e gratuita. Saranno i comuni e le organizzazione ad individuare i servizi, qualora abbiano un progetto. I migranti in pratica attraverso il volontariato ricambieranno l’ospitalità. E’ presto per la firma del protocollo d’intesa, ma i primi cittadini che ospitano i profughi nei loro comuni sono disposti a collaborare e ad attivarsi per farli diventare parte integrante della comunità. I sindaci hanno evidenziato però la difficoltà di garantire la copertura assicurativa necessaria per svolgere lavori in regola nel comune che li accoglie. La proposta della Cgil è stata di dare la copertura minima per poter prestare i servizi promossi dal protocollo che vuole inoltre attivare una rete di collaborazione permanente tra le parti per l'individuazione e la gestione delle eventuali criticità. Soddisfatto comunque dell'esito dell'incontro il prefetto Sessa che confida nella collaborazione delle amministrazioni e delle associazioni di volontariato. Ora si attendono nuovi sviluppi anche perché non si conoscono i tempi della permanenza dei migranti in Irpinia. Al momento, sono 531 distribuiti in 12 comuni.