Cade il prossimo 23 novembre il quarantennale dal terremoto dell'80. Una data simbolica, occasione per riflettere su ciò che accadde quella tragica sera e soprattutto sulla ricostruzione che ne è seguita. In Provincia questa mattina prima riunione di un comitato che si pone come obiettivo quello di organizzare le celebrazioni dell'anniversario. Presenti consiglieri provinciali, sindaci e delegati dei comuni colpiti, in particolare quelli del cratere. L'intento è quello di evitare il proliferare di manifestazioni, e perciò creare una struttura di coordinamento sotto la supervisione di Palazzo Caracciolo. Una lettera sarà inviata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per chiedere la sua partecipazione ad una delle iniziative. Si valuta anche la possibilità di chiedere un contributo al governo per finanziare le celebrazioni, così come è già stato fatto per il quarantennale del terremoto in Friuli. Alla prima riunione del comitato sono stati inviatati solo i comuni della prima fascia tra quelli colpiti. Nulla esclude però il coinvolgimento degli altri centri coinvolti nel sisma. L'anniversario dei 40 anni si annuncia, dunque, come un punto di svolta, per riflettere sul passato dell'Irpinia, per non dimenticare le vittime, ma soprattutto per guardare al futuro.
Presenti all’appuntamento gli amministratori di Calitri, Calabritto, Caposele, Conza della Campania, Morra De Sanctis, San Mango sul Calore, San Michele di Serino, Sant’Angelo dei Lombardi, Sant’Andrea di Conza, Solofra, Teora e Torella dei Lombardi, oltre ai consiglieri provinciali Rosanna Repole e Franco Di Cecilia e al presidente Domenico Biancardi
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