Un sogno che si avvera. La villa del boss dei Graziano, dopo essere stata confiscata, diventerà un maglificio.
Centoquindici passi il nome scelto, nel ricordo di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia in Sicilia, a Cinisi, alla fine degli annni settanta
Un sogno che si avvera e che insieme diventa simbolo di legalità, di vittoria dello stato, di rinascita economico di un territorio depredato dalla malavita. Stamattina presso la casa bunker di quello che fu un temutissimo capo clan, oggi in carcere, è stato inaugurato il cantiere. Tra qualche mese laddove si decideva della vita e della morte delle persone, ci sarà un’azienda che occuperà tanti giovani. Un risultato ottenuto grazie all’impegno di Libera e alla cooperativa Oasiproject.
La villa è in pieno stile malavitoso, circondata da alte mura, porte blindate e uscite sicurezza
A quindi presenti i vertici delle forze dell’ordine della provincia, il vescovo, insiema al sottosegretario agli interni Filippo Bubbico.
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