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Restauro Abbazia di Montevergine: ecco il progetto

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Ieri presso la sala giunta a palazzo Santa Lucia si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto di restauro conservativo dell’Abbazia di Montevergine e della riqualificazione dei sentieri storici di risalita verso il Santuario dai comuni di Mercogliano, Ospedaletto d’Alpinolo e Summonte. Sono intervenuti l’assessore al Turismo e ai Beni culturali della Campania Pasquale Sommese e presenti, tra gli altri, l’abate di Montevergine Beda Umberto Paluzzi, il commissario starordinario di Mercogliano Salvatore Palma, i sindaci di Ospedaletto Antonio Saggese, Summonte Pasquale Giuditta, il presidente dell’Ente Parco del Partenio Giuseppe Zampino, i rappresentanti della Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici di Salerno e Avellino, e dell’Agenzia del Demanio di Napoli. Soddisfatto Sommese:” Oggi presentiamo un importante progetto, il restauro conservativo del patrimonio storico, culturale e naturale dell’Abbazia di Montevergine e la riqualificazione dei sentieri di risalita verso il Santuario dalle città di Mercogliano, Ospedaletto D’Alpinolo e Summonte. Il progetto fa parte del Programma Operativo Interregionale “Attrattori Culturali, Naturali e Turismo” a cui partecipano la Campania, la Puglia, la Calabria e la Sicilia. La spesa prevista è pari a circa 13 milioni. Il progetto è stato ammesso a finanziamento con apposito decreto del ministro dei Beni culturali assieme all’altro che come Regione Campania abbiamo sostenuto in sede di Governo, “Le Porte dei Parchi”, dei comuni di Francolise (capofila) – Alife – Calvi Risorta – Rocca d’Evandro, per un investimento di 9 milioni. In totale, investiamo 22 milioni di fondi europei a sostegno di due iniziative di straordinario rilievo per l’Avellinese e il Casertano, che confermano l’attenzione della Giunta verso tutti i territori della Campania. A questi progetti vanno aggiunti gli interventi approvati nell’agosto 2013 ed immediatamente appaltabili che riguardano il Palazzo Reale di Napoli, la Reggia di Caserta, il Museo Archeologico Nazionale, il Real Bosco di Capodimonte, la Villa Floridiana, Castel Sant’Elmo, per un importo complessivo di 62 milioni circa e, su proposta della Regione, il restauro e la valorizzazione del Palazzo Caracciolo di Avellino per destinarlo a museo di arte contemporanea, per una spesa di circa 10 milioni. L’idea originaria relativa a Montevergine è frutto di un accordo di programma sottoscritto tra l’Ente Parco Regionale del Partenio e l’Abbazia per valorizzare il patrimonio culturale e naturale in chiave turistica del territorio, e favorirne il rilancio economico, sociale ed occupazionale. Il Programma Operativo Interregionale, fermo restando l’obiettivo strategico di rafforzare l’identità locale, nonché l’attrattività turistica dei territori delle Regioni Convergenza, comporta la concentrazione delle azioni e degli interventi sulle cosiddette “aree di attrazione culturale e naturale”, cioè ambiti geografici, territoriali, economici e sociali delle suddette Regioni caratterizzati dalla presenza di risorse culturali (musei, monumenti, aree archeologiche, beni architettonici e paesaggistici) e naturali (parchi naturali, aree protette e siti di interesse naturalistico)  di rilevanza strategica internazionale, nazionale e/o almeno interregionale o, comunque, in grado di incidere su un bacino di influenza e di domanda più ampio rispetto all’ambito regionale o locale.Lavoriamo al raggiungimento di questo obiettivo nell’accompagnare i soggetti attuatori nella realizzazione del progetto. Abbiamo forte la consapevolezza che l’Abbazia di  Montevergine rappresenti uno dei santuari di maggiore attrazione del Mezzogiorno in termini di turismo religioso. Perciò il progetto odierno è solo il primo passo verso altri traguardi che intendiamo raggiungere sul territorio. Sulla Funicolare proseguirà il mio sforzo, unitamente a quello di tutta la Giunta regionale, a partire dall’assessore ai Trasporti, affinchè venga rilanciato questo decisivo mezzo di collegamento.Sappiamo bene che dal suo rilancio dipendono altri programmi di azione su cui il Parco del Partenio sta alacremente lavorando, soprattutto sul versante dell’accoglienza dei pellegrini. Perciò vi assicuro che il nostro impegno continuerà con la stessa intensità nei prossimi mesi per completare il rilancio di questo grande attrattore turistico-religioso delle nostre terre”.

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