La provincia di Avellino fa partire le prime convocazioni per i lavori della rete scolastica. L’obiettivo principale è quello di condividere durante le riunioni degli ambiti territoriali l’offerta formativa e il dimensionamento scolastico da presentare alla Regione a cui tocca la decisione entro la fine dell’anno. Gli incontri con l’Ufficio scolastico, le organizzazioni sindacali, le associazioni datoriali, gli istituti, e le amministrazioni comunali cominceranno nelle prossime ore. Anche quest’anno si rischiano di perdere dirigenze ed autonomie a causa dei parametri inalterati imposti dalla Regione per conservare l’indipendenza gestionale: 600 allievi e 400 per i comuni montani. In difficoltà soprattutto le scuole dell’Alta Irpinia dove si registrano cali di iscrizioni. Le prime rilevazioni vengono dai primi incontri tenuti tra il consigliere Girolamo Giaquinto delegato dalla Provincia e l’Ufficio scolastico regionale con la dirigente Rosa Grano. La Regione è intenzionata a bloccare l’attivazione per il prossimo anno dei Licei sportivi e dei Licei musicali. Le operazioni di dimensionamento devono essere predisposte attraverso un ampio sistema di consultazione con le istituzioni scolastiche, con l’ufficio scolastico regionale, e con gli ambiti provinciali e con le organizzazioni sindacali.
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