Seguici su

Ciao, cosa stai cercando?

Canale 58Canale 58

Attualità

Rifiuti, emergenza tamponata: riprende la raccolta

rifiuti avellino

Irpiniambiente comunica che, pur perdurando lo stato di difficoltà rappresentato nelle ultime ore, la raccolta dei rifiuti nella giornata di lunedì sarà effettuata regolarmente in tutti i comuni serviti.
 Questo l’elenco dei comuni in cui nella giornata di lunedì 13 febbraio 2017, la raccolta della frazione organica (Umido) sarà regolarmente effettuata, come previsto dai calendari in vigore.
 
Aiello del Sabato, Bagnoli Irpino, Candida, Capriglia Irpina, Cassano Irpino, Cervinara, Contrada, Forino, Lauro, Lioni, Manocalzati, Monteforte Irpino, Montella, Montemiletto, Moschiano, ugnano del Cardinale, Ospedaletto D’Alpinolo, Parolise, Pietradefusi, Pietrastornina, Pratola Serra, Quadrelle, Quindici, Salza Irpina, San Martino Valle Caudina, San Potito Ultra, Santa Lucia di Serino, Santa Paolina, Solofra, Sorbo Serpico, Summonte, Venticano, Volturara Irpina.
 Le raccolte delle altre tipologie come da calendari in vigore verranno regolarmente effettuate.
Per la giornata di martedì, la società confida nella possibilità di continuare ad espletare i servizi di raccolta dell’umido, al fine di recuperare i servizi non effettuati nella giornata di oggi.

TUTTE LE RACCOLTE DELLE ALTRE FRAZIONI CONTINUANO AD ESSERE REGOLARI ED A SEGUIRE I CONSUETI CALENDARI E MODALITA’ DI CONFERIMENTO.
 
Ulteriori indicazioni in tal senso verranno fornite nella giornata di lunedì, per quei comuni che, dato il calendario di raccolta, non sono stati ancora serviti relativamente alla frazione organica.
 
Ciò nonostante, va sottolineato che il quadro di estrema difficoltà venutosi a determinare e con esso l’emergenza delineatasi, e solo temporaneamente tamponata, non sono affatto risolti.
Tale drammatico affanno del sistema, che non è esagerato considerare ai limiti dell’insostenibilità, ha una sua genesi e pone numerose domande, non solo alla società, ma anche all’intero sistema degli stakeholders.
 
E’ noto che le problematiche relative alla trasferenza dell’umido si sono acuite a seguito di una imprevista ed imprevedibile indisponibilità degli attori presenti sul mercato a svolgere un ruolo che in passato hanno sempre svolto, e che per motivazioni, forse note ma non certo pubbliche, non hanno inteso più onorare. La società, del resto, in netto anticipo rispetto alle consuete dinamiche, si era preoccupata di individuare i siti per ovviare alla sopraggiunta indisponibilità dello STIR per la destinazione del rifiuto umido. Preoccupazione così vanificata, con conseguente immediata esplosione delle difficoltà, scaturita dall’impossibilità manifestata all’ultimo minuto dal soggetto individuato a svolgere il servizio appaltato con regolare procedura, che avrebbe dovuto garantire, a partire dal 6 febbraio il servizio, senza soluzioni di continuità.
 
A questo punto è d’obbligo - continua Irpiniambiente - porsi e porre delle domande:
 
-       Perché gli attori economici che hanno sempre svolto il ruolo ad essi connaturato, in una regolarità di mercato, non hanno mostrato disponibilità, dileguandosi anche rispetto ad un legittimo interesse economico e rispetto ad una commessa avanzata dal soggetto pubblico?
-       E’ la saturazione degli impianti la causa della mancata disponibilità ad accettare i RIFIUTI IRPINI o l’indisponibilità nasce da una risposta a logiche che sembrerebbero essere diverse da quelle del mercato?
-       Se tali impianti hanno saturato o comunque sono impegnati per una buona parte della loro capacità produttiva (trattamento), da dove provengono i rifiuti che “non consentono” di trattare quelli prodotti dall’Irpinia?
-       Quale deve essere il ruolo di tutti i protagonisti della vicenda delineatasi a partire dallo scorso mese di agosto, nel trovare equilibrio tra un servizio pubblico indifferibile e legittimi interessi collettivi?
-       Come mai tale quadro di difficoltà si è manifestato non appena la società pubblica ha inteso definire un sistema di relazioni per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti compartecipato, che in altre realtà ha invece rappresentato e rappresentata un sistema qualificato ed efficiente?
  
Date le condizioni attuali in cui il servizio viene comunque garantito, appare evidente che a subirne i contraccolpi è l’intero sistema, che paga una emergenza solo tamponata e che coinvolge tutti gli attori, istituzionali e di mercato, che andrà rapidamente a modificare, nella sostanza e nella forma i rapporti e le relazioni, sia di natura gestionale attinente al servizio, che la concordanza dei tempi nei rapporti di natura economico-finanziaria tra gli stakeholders (Azienda-fornitori-clienti/comuni).
 
Va comunque detto, che non è ancora perso il tempo della speranza per ripristinare un sistema di relazioni istituzionali e sistemiche, al fine di riportare in una gestione organica e ordinaria, l’intero ciclo integrato dei rifiuti, riassumendo, ognuno per le proprie specifiche funzioni, competenze e mission, responsabilità sociali e ruoli economici, per il raggiungimento specifico che ogni stakeholder si pone.
 
Questa società ha un solo ed unico obiettivo: svolgere un servizio pubblico all’interno di una filiera pubblica. Ma affinché l’obiettivo possa essere raggiunto è indispensabile la concordia e la convergenza di tutte le espressioni del territorio, con massima franchezza e amore della verità, per il bene comune.

Commenta l'articolo

Copyright © Mediainvest srl - Tutti i diritti riservati - Web Agency: Progetti Creativi
La riproduzione di tutto o parte del contenuto di questo sito è punibile ai sensi delle leggi vigenti
Privacy Policy