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Rifiuti, Irpiniambiente: blocco della raccolta se i comuni non pagano

Si è tenuta questa mattina una riunione tra i lavoratori e il direttore generale della società Irpiniambiente, dottor Felicio De Luca, presso la sede amministrativa di via Cannaviello, dove si è recata una folta delegazione di lavoratori.
 
L’incontro ha riguardato il mancato pagamento delle spettanze arretrate e le preoccupazioni riguardo alla possibilità di non corrispondere da parte dell’azienda anche le prossime spettanze, a causa del mancato pagamento dei canoni da parte dei Comuni, nonostante le sollecitazioni a più riprese avanzate dall’azienda.
 
I lavoratori, che pur tuttavia con senso di responsabilità, continuano ad effettuare tutti i servizi su tutto il territorio, hanno manifestato i disagi, le difficoltà e le preoccupazioni derivanti dal mancato pagamento.
 
L’azienda ha inoltre manifestato preoccupazioni riguardo anche alla situazione debitoria nei confronti dei fornitori, sempre derivante dal mancato pagamento dei canoni da parte dei comuni, che potrebbe determinare a breve il blocco dei servizi per l’impossibilità all’approvvigionamento dei carburanti e di quanto necessario allo svolgimento delle raccolte.
 
Il dottor De Luca ha manifestato piena comprensione alle istanze dei lavoratori confermando loro di aver attivato tutte le procedure per invitare i Comuni alla corresponsione dei canoni, al fine di onorare le spettanze dei lavoratori.
 
“Le preoccupazioni dei lavoratori sono condivisibili e la società – afferma De Luca – ha attivato tutte le procedure per sollecitare il pagamento da parte dei comuni. Al momento non vi sono le risorse necessarie per procedere al pagamento delle spettanze arretrate e dai Comuni non abbiamo ricevuto i giusti riscontri. Con senso di responsabilità – continua De Luca – i lavoratori stanno garantendo tutti i servizi, ma non è possibile prevedere quali potranno essere le altre forme di agitazione e speriamo di poter scongiurare l’astensione dal lavoro che comporterebbe seri problemi, anche per la calendarizzazione, sul territorio, di numerose sagre ed eventi, che determinano una cospicua produzione di rifiuti. Spero – sottolinea De Luca – che anche le amministrazioni comunali, con la stessa responsabilità mostrata dai lavoratori di Irpiniambiente – provvedano al più presto al pagamento dei canoni, soprattutto per quei comuni che hanno accumulato maggiori situazioni debitorie e che rappresentano il maggior gettito finanziario per le casse della società, con il quale regolarizzare il pagamento delle spettanze ai lavoratori. Inoltre – conclude il direttore generale – vi sono seri timori per le difficoltà dell’azienda a garantirsi l’approvvigionamento di carburanti e quanto occorre per espletare i servizi di raccolta, circostanza che potrebbe determinare il blocco delle raccolte al di là della disponibilità dei lavoratori a svolgere i servizi senza pagamento delle spettanze”.
 
I lavoratori hanno inoltre manifestato preoccupazioni sul futuro lavorativo e sulle prospettive della società, a seguito delle notizie diffuse nelle ultime settimane, riguardanti gli assetti del comparto rifiuti in provincia di Avellino, che mettono a rischio i destini della società.
           

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