Incastrato da Striscia la Notizia. Il blitz di Luca Abete nei locali della Cisl Irpinia Sannio ad Avellino ha sollevato il coperchio di una pentola bollentissima: soldi in cambio di certificati falsi da utilizzare nei concorsi per il personale. Una vera e propria tegola per la Cisl: volto offuscato, personaggio criptato ma, per gli addetti ai lavori e per i frequentatori di via Del Balzo, non è stato difficile capire di chi si trattasse.
Il segretario generale Mario Melchionna ha subito preso le distanze dalla vicenda ed ha annunciato una conferenza stampa. La Cisl ha sporto una denuncia cautelativa alla Procura della Repubblica. La persona incastrata in effetti, hanno sottolineato il segretario Melchionna e Salvatore Bonavita, segretario provinciale della Cisl Scuola , non è un sindacalista o un impiegato della Cisl Irpinia Sannio. Si tratta di un pensionato, collaboratore che è stato già sospeso ed allontanato da via Carlo del Balzo. Uno scandalo in piena regola quello raccontato ieri sera da Striscia la Notizia, uno scandalo che ora rischia di compromettere graduatoria e selezione degli ATA prima ancora che si chiudano i termini.
Sarà la magistratura a fare chiarezza. Intanto è stata avviata anche una indagine interna al sindacato per capire se vi siano complici nella rete delle mazzette scoperta dal tg satirico di Mediaset. La vicenda, che pesa come un macigno sulla reputazione della Cisl Irpinia Sannio, ha già raccolto commenti e critiche negli ambienti avellinesi e non solo. Il deputato Carlo Sibilia dei Cinque Stelle la definisce una vergogna senza fine, un episodio riprovevole, un fatto disgustoso che infanga l’immagine di Avellino e dell’Irpinia. E poi conclude, nel comunicato, ''quanta politica c’è dietro questo traffico illecito? I partiti e i loro parenti nei sindacati ne sanno qualcosa?''. La palla passa ora alla magistratura.
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