C’è anche la Campania nel programma di sicurezza del territorio attraverso la manutenzione, presentato dalla struttura di mitigazione del rischio idrogeologico «Italia sicura». Si tratta di un progetto che intende intervenire nelle aree ad alta criticità per alluvioni e smottamenti. In pericolo molti comuni sul territorio regionale con scuole, ospedali, aziende,  ed edifici pubblici. Il programma di sicurezza per il 2015 prevede diversi interventi già finanziati dalla struttura nazionale. Diverse le cause che portano al dissesto idrogeologico, tra queste la continua cementificazione che rende impermeabile il suolo. C’è da registrare anche che in pochi anni sono stati sottratti all’assorbimento della pioggia e all’agricoltura molti ettari di terra. E secondo le stime per riparare i danni sono stati spesi 3 o 4 volte più di quanto sarebbe stato fatto in attività di prevenzione. Soffrono in particolar modo per rischi idrogeologici le aree a ridosso dell’Appennino.  In Irpinia i riflettori sono sempre accessi nelle zone alluvionate e tristemente note quali, il vallo di Lauro, la Valle Caudina per le quali l’assessore regionale con delega alla protezione civile Cosenza ha chiesto ai sindaci la massima attenzione nell'applicazione dei loro piani comunali di emergenza sul rischio idrogeologico. C’è poi la famigerata frana di Montaguto sempre sotto osservazione della protezione civile,  ma oggi fortunatamente stabile. Preoccupazione invece nelle ultime ore per la piena del Calore i cui livelli sono saliti vertiginosamente tra il Sannio e l’Irpinia.