Va in frantumi l'unità sindacale della categoria dei metalmeccanici. La rottura, nata per come si è svolta la vertenza della Fim Sud, coinvolge anche le trattative per trovare una soluzione alla crisi dell'Elital. Nel mirino il segretario della Fismic, GiuseppeZaolino, con cui le altre sigle di categoria di Cgil, Uil e Cisl non vogliono avere più niente a che fare, tanto che per il futuro hanno chiesto che gli incontri con le controparti si svolgano separatamente. In sintesi, Zaolino viene accusato di aver favorito i licenziamenti alla Fim Sud, 8 su 13, firmando, in combutta con la proprietà, un accordo ritenuto irricevibile dagli altri sindacati. 

Da qui la sfiducia alla Fismic sottoscritta da 24 lavoratori.

Il diretto interessato replica sostenendo di aver salvato il salvabile perchè la logica del tenere tutti dentro non era praticabile ed appartiene al passato. Il risultato è che ognuno, al momento, andrà per la sua strada, con l'inevitabie conseguenza di ripercussioni negative anche su altri fronti caldi come Mondial e Industria Italiana Autobus.

Zaolino oggi prova a placare gli animi mostrandosi ecumenico.

Polemiche a parte, resta il dramma di chi è senza stipendio da tre mesi e guarda al futuro con angoscia. E' il caso dei 100 lavoratori dell'Elital di Pianodardine. Il piano di rilancio proposto dalla proprietà, e cioè Massimo Pugliese, non convince il sindacato, che ormai si dice pronto ad impegnarsi per voltare pagina.