Tutti intorno allo stesso tavolo con un obiettivo comune: limitare l'inquinamento, in particolare i livelli di polveri sottili. Convocati dal prefetto di Avellino, su sollecitazione del commissario del capoluogo Priolo, a Palazzo di Governo si sono ritrovati Asl, Arpac, e sindaci dell'hinterland. Che il capoluogo della verde irpinia sia tra le città più inquinate d'Italia non è più tollerabile. C'è dunque da mettere in campo una strategia condivisa per far fronte alle emissioni, quelle delle auto, ma non solo. C'è anche il problema delle caldaie e dell'abbruciamento delle stoppie. E poi c'è l'area industriale di Pianodardine. L'intento è quello di uscire dalla logica dei provvedimenti emergenziali ed estemporanei per varare un piano sinergico di contrasto all'inquinamento. I sindaci si sono detti pronti a dare una mano al capoluogo. In pressing le associazioni ambientaliste, basta misure tampone, si metta in campo un'azione di contrasto seria all'inquinamento.
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