Stazione più deserta del solito ad Avellino. Dal primo luglio, infatti, treni sospesi nel capoluogo per i lavori di elettrificazione della tratta: un'opera da oltre 200 milioni di euro che dovrebbe velocizzare le corse. In futuro miglioreranno anche i collegamenti con Fisciano, per raggiungere l'Università, e raddoppieranno anche le corse per raggiungere il capoluogo partenopeo con viaggi diretti alle 12.44 da Napoli e alle 14.35 da Avellino. Corse che andranno ad aggiungersi alle due che già vengono garantite. Al termine dei lavori si ridurranno anche i tempi di percorrenza. Oggi, a causa delle fermate intermedie per raggiungere Napoli da Avellino ci vuole un'ora e mezza. Ciò, ovviamente, scoraggia i pendolari, che preferiscono prendere l'autobus e raggiungere il capoluogo partenopeo in meno di un'ora.

Intanto, per ovviare ai disagi, sono stati messi a disposizione bus sostitutivi per Benevento, Salerno, Napoli fino a metà settembre.A borgo Ferrovia i residenti sperano che i lavori possano rianimare la stazione, da tempo in agonia per i pochi passeggeri.Fiducioso Pietro Mitrione, dell'associazione in loco motivi: «Per oltre due mesi la stazione ferroviaria di Avellino resterà isolata dal resto della rete ferroviaria italiana. Finalmente una sospensione dovuta alla necessità di continuare i lavori di elettrificazione e di ammodernamento della linea ferroviaria Salerno/Avellino/Benevento e non a scelte che hanno portato negli anni trascorsi alla marginalizzazione di questa importante struttura per la nostra città».