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Test, attesa per i risultati. 18 giorni per un tampone: scoppia il caso

Oltre 13 mila gli arianesi che hanno aderito allo screening sierologico. Ieri si sono sottoposte a prelievo altre 571 persone. I risultati dovrebbe comunicarli il governatore De Luca nel corso di una conferenza stampa, probabilmente già domani. Intanto ad Ariano scoppia il caso di una donna che ha scoperto di essere positiva al Covid dopo 18 giorni dall’esecuzione del tampone. Biogem si difende: “E' stato un inconveniente tecnico informatico”.

Alla fine sono stati più di 13mila gli arianesi che hanno aderito al piano di screening sierologico messo in campo da Regione Campania, Istituto Zooprofilattico, Asl di Avellino e Comune di Ariano. Ieri ultimo giorno di prelievi al Centro Fieristico dei località Orneta dove si sono presentati in 470. 101 invece i test eseguiti a domicilio dal personale delle 4 unità mobili dell’azienda sanitaria. Un lavoro di concerto tra vari enti e che ha visto la partecipazione, oltre a medici e infermieri, di una vera e propria cordata di volontari tra protezione civile e associazioni che operano sul territorio.

Un risultato importante, la percentuale dei cittadini sottoposta a test sfiora il 75% in relazione al numero degli iscritti nelle liste elettorali, che si è raggiunto – si legge nella nota diffusa da via degli Imbimbo – “grazie alla straordinaria risposta dei cittadini del tricolle”. 13.444 i cittadini che volontariamente hanno risposto presente all’appello della regione Campania lanciato per cercare di mappare e fotografare come l’epidemia da Covid si sia mossa sul Tricolle oltre che scovare gli asintomatici. L’esito dello screening di massa dovrebbe conoscersi domani e dovrebbe essere proprio il governatore De Luca a comunicarlo nel corso di una conferenza stampa.

Intanto il Tricolle ripiomba nell’angoscia. Una donna, impiegata in un negozio di alimentari della città, ho scoperto dopo 18 giorni di essere positiva al tampone per il coronavirus. Il test era stato effettuato il primo maggio e processato nei laboratori Biogem ma L’esito le è stato comunicato solo qualche giorno fa. La donna, asintomatica, ha continuato a lavorare in negozio.

A denunciare l’accaduto con un post Facebook un medico che casualmente si trovava nell’alimentari nel momento in cui è stata comunicata la positività alla donna. Post che ha riacceso le polemiche social sulle tempistiche degli esiti dei tamponi. Sulla vicenda, in serata, è arrivata poi la precisazione del centro di ricerche di Camporeale. «Nelle cinquemila analisi finora effettuate a ritmi stressanti, – scrivono da Biogem - si è verificato un inconveniente tecnico-informatico nella trasmissione dei risultati di alcune analisi regolarmente e tempestivamente refertate in data 8 maggio.

In particolare nel recepire i dati dal database interno, la piattaforma informatica regionale, evidentemente a causa di un crash momentaneo del sistema (come confermato da esperti informatici consultati), ha omesso alcun risultati. Dell’errore si è potuto avere cognizione quando, a seguito di recentissime richieste di notizie sulle mancate risposte, si è proceduto al confronto tra i dati contenuti nel database interno e quelli recepiti nei file Excel di trasmissione. Biogem, per spirito di collaborazione in questo momento difficile, si sta sobbarcando un lavoro immane. Basti pensare – conclude la nota - che nella sola giornata di sabato scorso sono stati consegnati ben duemila tamponi da analizzare».

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