La Questione Meridionale è viva e vegeta. Prima degli analisti, lo dicono i dati: a oltre 160 anni dall'Unità d'Italia, il divario Nord-Sud è ancora da colmare. A ricurcire il Paese non sono bastate le politiche assistenziali del dopoguerra, né gli interventi straordinari per il Mezzogiorno. Oggi la questione si ripropone in termini nuovi e in un contesto mutato anche per le condizioni politiche che si sono determinate nel voto del 4 marzo, con le due forze che si apprestano ad andare al governo radicate l'una, la Lega, al Nord, l'altra, il Movimento 5 stelle, al Sud. Di questo si è discusso presso la sala Biagio Agnes dell'Università degli Studi di Salerno. Tavola rotonda con Marco De Marco, giornalista già direttore del Corriere del Mezzogiorno, Carmine Pinto del Dipartimento degli Studi Umanistici, Gaetano Quagliariello, sentore di Forza Italia, accademico e costituzionalista, Aurelio Tommasetti, rettore dell'Ateneo salernitano.
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