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Umido, si torna allo Stir. Più rifiuti anche a Flumeri

Vertice in prefettura per trovare una soluzione all'emergenza umido. Serve un sito di trasferenza per la frazione organica. Attualmente vengono utilizzati gli impianti di Flumeri e quello di Giffoni Valle Piana, quest'ultimo però presto verrà meno per la scadenza del contratto e anche per i costi eccessivi. A questo punto solo l'impianto di Flumeri, con l'estate alle porte, potrebbe non bastare. C'è la necessità di tornare a raccogliere la spazzatura tre volte la settimana. A Palazzo di Governo si sono ritrovati tutti i soggetti interessati, da Irpiniambiente all'Ato rifiuti, dalla Provincia ai rappresentanti di alcuni comuni.Le ipotesi vagliate sono state diverse, poche quelle praticabili nell'immediato. In pratica due: portare 40 tonnellate dell'avellinese allo Stir Pianodardine e aumentare fino ad 80 tonnellate la quota destinata a Flumeri; questa la proposta avanzata da Irpiniambiente. Il comune di Avellino si è detto disponibile ad ospitare la trasferenza a Pianodardine, ma solo in riferimento all'umido dei comuni del comprensorio, sostenendo, con l'assessore all'ambiente Penna, che ogni area dovrebbe avere il suo sito di trasferenza. Sullo Stir ora si attende l'ordinanza della Provincia. Prima di licenziare il provvedimento, è probabile che il presidente Gabmbacorta voglia sentire il parere del Consiglio provinciale.

Fuori dalla prefettura i cittadini di Parolise protestano contro l'ipotesi di un ampliamento dell'isola ecologica per adeguarla alla trasferenza dell'umido. Clicca qui

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