La bandiera No-Tav esposta da oggi nella chiesa della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo a Mercogliano. L'iniziativa e' stata annunciata da don Vitaliano Della Sala, sacerdote gia' noto in passato per la sua vicinanza al movimento No global.
In una lettera inviata a 'sorelle e fratelli della Valsusa', don Vitaliano evidenzia che 'un territorio appartiene soprattutto a chi lo abita e nessuno, nemmeno i rappresentanti dello Stato possono arrogarsi il diritto di decidere, da soli, per quel territorio, senza consultare, discutere e ascoltare chi in quel territorio ci vive'. A suo giudizio 'uno Stato non perde affatto quando, ascoltando i propri cittadini, ha il coraggio di cambiare idea'. La bandiera No Tav in chiesa ricordera' che 'dobbiamo pregare e impegnarci insieme per pretendere che il presidente del Consiglio Monti, passato repentinamente e pericolosamente dalla sobrieta' alla durezza nelle decisioni, visto che non e' stato eletto democraticamente dai cittadini, non cominci a provare gusto a decidere da solo o consultandosi esclusivamente con chi e' d'accordo con lui: non oso pensarci, ma sarebbe l'anticamera di una moderna tirannia'. La richiesta e' di 'sospendere i lavori e le manifestazioni' e di istituire 'un vero tavolo di confronto'
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