Da oggi è ufficialmente chiuso il reparto di Nefrologia e Dialisi del Sant’Ottone Frangipane. Si assicura l’attività dialitica d’emergenza presso il pronto soccorso, ma i circa 25 pazienti, che si recano in ospedale con la frequenza di tre volte a settimana, dovranno dirigersi altrove. La chiusura è dovuta a dei lavori di ristrutturazione del reparto.
Occorre svolgere dei lavori per rimodernarne la divisione secondo le nuove norme. Sembrerebbe, dunque, che si dovrà provvedere ad impiantare una nuova pavimentazione, sistemare l’impianto elettrico, il sistema dell’aria condizionata, controsoffittatura, l’istallazione di un impianto ad osmosi per la purificazione dell’acqua. Si tratta, dunque, di interventi di notevole importanza per i quali occorreranno 150 giorni lavorativi. Nel frattempo, i pazienti che usufruiscono di tale servizio sono stati dislocati nei vari presidi ospedalieri, a partire da Sant’Angelo, Avellino, Benevento e presso i centri accreditati. Si intuisce facilmente che tale chiusura, anche se momentanea, genera ansia e stress per questi malati già affetti da una malattia seria. Proprio per questo, gli interventi presso il reparto non dovrebbero andare per le lunghe. È lo stesso primario della divisione, Roberto Rubino, ad augurarsi che i tempi siano stretti. Nel pronto soccorso, comunque, è già stata istituita una postazione per le emergenze dialitiche che sarà attiva per il lasso di tempo necessario. Il primario, Massimo D’Avanzo, gestirà dunque anche tali emergenze con il supporto degli infermieri specializzati di nefrologia, anch’essi trasferiti.
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