Lo stadio Cannelle di Ariano è una delle opere incompiute del nostro territorio che rappresenta il simbolo dello sperpero di denaro pubblico. Un’opera per il cui completamento ci sono ancora un milione e 610 mila euro fermi nelle casse del comune. Ma tutto è bloccato. E allora lo stadio Cannelle è finito sotto i riflettori di una inchiesta dei giornalisti della terza rete Rai che stanno facendo un monitoraggio sul territorio delle opere ferme al palo. Inchiesta che andrà in onda nei prossimi giorni. L’assessore Leone, ha chiarito la questione ricordando che il campo polifunzionale è nato con un progetto dell’1988 e poi approvato nel 1991 con una previsione di spesa di 7 miliardi delle vecchie lire. Si cominciò allora con il primo lotto di un miliardo e 150 milioni per l’esproprio e i lavori di sbancamento. Successivamente con il secondo lotto nel 1994 si avviavano i lavori in cemento armato per gli spogliatoi e le strutture. Ad un passo dall’ultimazione del secondo lotto la ditta incaricata è andata via aprendo un sorta di contenzioso con l’ufficio tecnico. Altro bando di gara porta nelle casse del comune circa 600 mila euro per il rettangolo di gioco e per la pista d’atletica. Arriviamo quindi ai giorni nostri. Nasce la diatriba erbetta sintetica o naturale? Ma il problema vero è il collaudo. E l’assessore Leone conclude: «Sto cercando di far ritrovare una intesa tra impresa, collaudatore e ufficio tecnico, auspico che in tempi rapidi le parti si possano chiarire altrimenti rischiamo di perdere contributi regionali e europei».
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