''Hanno lasciato la città con il culo per terra''. L'espressione è colorita, ma ha il dono di fotografare lo stato delle casse dell'ente. Carlo Sibilia, deputato e sottosegretario, primo sostenitore del sindaco Ciampi, non usa giri di parole per definire i numeri del consuntivo presentato dal commissario incaricato di redigere il documento dopo la bocciatura del Collegio dei Revisori e le critiche del Mef.In conferenza stampa sindaco, assessori e parlamentari Cinquestelle fanno il punto: il disavanzo certificato è il doppio di quello ipotizzato dalla precedente giunta, ed ammonta a ben 35 milioni di euro; i crediti di dubbia esigibilità 51 milioni; l'indebitamento per mutui e contratti è pari 70 milioni. Scarsa anche la liquidità, nelle casse ci sono meno di 5 milioni di euro.Insomma, la situazione è drammatica, di questo passo è al rischio anche il pagamento degli stipendi. L'unica strada è la dichiarazione di dissesto (o pre-dissesto) e il varo di un piano di riequilibrio che potrebbe durare anche 20 anni. La soluzione ancora non c'è. Per il momento il consuntivo attende il voto dell'aula. In caso di bocciatura si va tutti a casa e arriva il commissario. Sibilia attacca il Pd che ha governato la città. Il sindaco guarda al futuro e chiede la collaborazione di tutti per salvare Avellino.
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