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Avellino sotto inchiesta. Caso parcheggi, attesi sviluppi. Piazza Castello, nuovo blitz

Inviti a comparire che potrebbero presto trasformarsi in avvisi di garanzia. Come prevedibile, si allarga l’inchiesta della Procura di Avellino sulla gestione dei parcheggi in città e gli affidamenti diretti e reiterati a due cooperative che si occupano del reinserimento sociale. Si appresta a salire il numero degli indagati, a quanto si apprende sarebbero otto infatti gli inviti firmati dai sostituti Procuratori Elia Taddeo e Roberto Patscot. La notizia piomba sul Palazzo a poco meno di una settimana dal blitz delle forze dell’ordine nel corso del quale furono perquisiti uffici, computer e sequestrato materiale. Le indagini, dunque, procedono velocemente. I magistrati vogliono fare chiarezza sui rapporti tra Comune e cooperative. Nel mirino la presunta illegittimità degli atti con i quali nel 2010 venne affidata la gestione delle aree adibite a parcheggio. Non solo, occhi puntati anche sulle successive proroghe degli affidamenti diretti, vietati, come in questo caso, quando la soglia supera i 211mila euro. Insomma, bisognava procedere a regolare bando. E mentre la città attende con ansia nuovi sviluppi, sul fronte giudiziario arriva un’altra notizia attesa da tempo: l’apertura del processo Isochimica, la fabbrica dei veleni dove centinaia di lavoratori sono stati per anni a contatto con l’amianto senza le dovute protezioni. Prima udienza fissata per il 19 ottobre presso il Centro Sociale Samantha della Porta, troppe le parti coinvolte per utilizzare un’aula del Tribunale. Sul banco degli imputati sfileranno in 29, 237 le parti offese. A giudizio, per disastro doloso, omicidio colposo plurimo, lesioni personale, la proprietà dell’ex opificio e alcuni stretti collaboratori. E poi funzionari di Ferrovie dello Stato, che all’isochimica si rivolgeva per la scoibentazione delle carrozze dei treni. L’accusa è di disastro ambientale continuato. Infine, a vario titolo e per reati minori, dirigenti e amministratori del comune di Avellino, tra cui l’ex sindaco Galasso e l’attuale Foti, più una serie di funzionari dell’Asl. Decine i lavoratori che si sono ammalati e ci hanno rimesso la pelle, centinaia quelli che attendono giustizia.

Nuovo blitz per la mancata boinifica di Piazza Castello

Nuova visita in Comune degli agenti del Nipaf, il nucleo ambientale del Corpo Forestale dello Stato. Il blitz, meno imponente di quello che solo pochi giorni fa ha riguardato la gestione e l'affidamento delle aree di sosta, sta riguardano gli uffici del settore ambiente. Obbiettivo acquisire nuovi atti sulla mancata bonifica di Piazza Castello e i risultati delle analisi ambientali effettuate nel cantiere posto sotto sequestro da dicembre.

 

In Comune anche il ctu nominato dalla Procura. Non si escludono nuove iscrizioni nel registro degli indagati.

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