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Chiusura uffici postali, per l'Adoc la sentenza del Tar lascia ben sperare

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L’Adoc, Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori, associazione facente parte del sistema integrato dei servizi Uil, interviene in merito alle recenti sentenze emesse dal Tar Campania, sede  di Salerno, aventi ad oggetto la chiusura di alcuni uffici postali in Provincia di Avellino.
"L’Autorità giudiziaria amministrativa nelle suddette sentenze ha confermato un principio che questa associazione da tempo sostiene, che è quello secondo il quale non si può chiudere un ufficio postale in base ad un esclusivo criterio di economicità, bensì occorre rispettare criteri di ragionevolezza, relativamente alla distanza che deve sussistere tra gli uffici postali, onde garantire adeguatamente le esigenze degli utenti, nel rispetto dei criteri sanciti dal D.M. 7 ottobre 2008, più volte richiamato da questa associazione. Il Tar, come noto, ha accolto il ricorso proposto dal Comune di Calabritto ed ha respinto i ricorsi presentati dai Comuni di Venticano e Summonte.
In tutte e tre le sentenze viene sancito il principio del doveroso rispetto della distanza massima di accessibilità al servizio postale, così come disciplinato dal citato Decreto Ministeriale.
Purtroppo i Comuni di Venticano e Summonte , a parere del Tar, non sono riusciti pienamente a dimostrare che tra gli uffici postali chiusi e quelli limitrofi, intercorre una distanza superiore a quella prevista per Legge; mentre per il Comune di Calabritto la prova è stata individuata dalla stessa Autorità Giudiziaria, nella nota di chiusura inviata da Poste Italiane ai singoli enti territoriali.
Non essendo in possesso delle tre note, ci risulta difficile ipotizzare il motivo per il quale è stata adottata questa disparità di trattamento in merito all’onere della prova.
Le sentenze emesse dal Tar Campania di Salerno rappresentano comunque una conferma della bontà e legittimità delle istanze avanzate dalla nostra associazione ed aprono lo spiraglio ad un più approfondito controllo circa la legittima chiusura dei tanti uffici postali presenti sul territorio provinciale. Come associazione, ribadiamo che ai sensi del D.L. 201/2011, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni – Agcom – è competente in materia di regolazione, vigilanza e tutela degli utenti nei servizi postali.
Tutti gli utenti delle frazioni interessate dalla chiusura dei uffici postali, anche quelli delle frazioni di Venticano e Summonte, possono ricorrere alla suddetta Autorità e chiedere che venga verificata la legittimità di tali chiusure.
Ad esempio, gli utenti della frazione Orneta di Ariano Irpino, con la chiusura del loro ufficio postale, sono oggi costretti a percorrere 6,8 Km per raggiungere il limitrofo ufficio postale di contrada La Manna e 12,4 Km per raggiungere l’ufficio postale di via Mancini di Ariano Irpino, ufficio presso il quale sono stati trasferiti tutti i rapporti (si vedano le allegate cartine indicanti le distanze chilometriche). L’Adoc invita tutti gli utenti interessati a scaricare il modulo di reclamo e il ricorso AGCOM pubblicati sul sito internet www.occhioaituoidiritti.it , e si rende disponibile ad effettuare pubbliche assemblee per discutere ed analizzare la problematica in questione con le comunità interessate." 
 

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