Seguici su

Ciao, cosa stai cercando?

Canale 58Canale 58

Comuni

''Concorso discriminatorio'': Lo Mazzo e Galdieri contro il Piano di Zona A1

pippo consorzio

La Consigliera Regionale Maria Luisa Galdieri e la Consigliera Provinciale Domenica Lo Mazzo hanno intimato al Consorzio Politiche Sociali A1 la rimozione delle discriminazioni perpetuate attraverso la pubblicazione del Bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 36 dell’11.05.2012. Lo fanno sapere in una nota i rappresentanti sindacali: “Su sollecitazione del sindacati CGIL, CISL, UIL e UGL e di alcune lavoratrici discriminate, le Consigliere di parità hanno diffidato i vertici del Consorzio alla rimozione delle discriminazioni in base al Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, approvato con Decreto Legislativo 11 aprile 2006 n.198 che riconosce, agli articoli 36 e 37, alla Consigliera di parità regionale l’intervento in merito all’accertamento di presunti atti discriminatori di carattere collettivo.Il medesimo testo normativo riconosce all'art. 38 che su delega della lavoratrice le Consigliere di parità intervengono per assistere, rappresentare e porre in essere ogni azione utile a tutela dei interessi del soggetto discriminato.La prescrizione è diretta alla determina del Direttore Generale n.29 del 16.04.2012 con cui è stata attivata una selezione pubblica per la copertura di vari profili professionali con contratti part – time di durata triennale. Gli avvisi di selezione prevedono come requisito di accesso il possesso della patente di guida di cat. B o superiore.

In merito alla discriminazione indiretta collettiva la Consigliera Regionale dichiara :

“E’ opinione di questo Ufficio che si possa ravvedere Discriminazione indiretta collettiva ai sensi dell’art.25, comma 2° del Codice delle Pari Opportunità, desunta sia da dati di carattere statistico che da requisiti non essenziali allo svolgimento della prestazione lavorativa, richiesti dai bandi.”

Infatti - scrivono i sindacati - sulla base dei dati analizzati e pubblicati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti  le patenti emesse a seguito di esame per gli anni 2009– 2010– 2011 evidenziano che le donne sono in possesso della patente di cat. B in misura percentuale nettamente inferiore agli uomini, sicché tale requisito partecipativo comporterebbe, di fatto, un’illegittima preclusione alla loro partecipazione al concorso.

Gli stessi dati rilevano un'ulteriore discriminazione dei confronti delle persone con disabilità, infatti coloro che posseggono la patente sono 443.745 (le patenti speciali di tutti i tipi). Ogni 1.000 patenti in vigore ve ne sono 12 di tipo speciale. Circa il 73,3% delle persone con disabilità tra i 25 e i 64 anni di età guida l'automobile rispetto a circa il 82,6% delle persone senza disabilità della stessa classe di età. Un divario quasi uguale si riscontra nelle classi di età più giovani (ISTAT 2008).

In merito alla discriminazione diretta denunziate alla Consigliera Provinciale della Provincia di Avellino dott.ssa Lomazzo da alcune lavoratrici del Consorzio dipendenti dello stesso Ambito con contratti co.co.co. da circa dieci anni, la Lomazzo ha rilevato che alle lavoratrici è impedita di fatto la partecipazione al concorso in quanto sprovviste ambedue della patente di guida cat. B richiesta come requisito indispensabile di partecipazione.

CGIL, CIS, UIL e UGL si stanno battendo affinché venga ripristinato lo stato di diritto e per la difesa dei servizi sociali territoriali . Per tutti i lavoratori che hanno avuto per più di dieci anni un contratto CO.CO.CO. Per i suddetti lavoratori le scriventi OO.SS., nelle numerose riunioni tenutesi con i vertici del Consorzio, hanno sempre espresso la necessità di salvaguardia delle professionalità acquisite e del mantenimento del livello occupazionale del personale, in funzione del lavoro svolto. Con atti unilaterali, come fin ora specificato, la Dirigenza del Consorzio, avallata dalla ratifica del CDA (in totale disprezzo anche delle norme statutarie del Consorzio) ha posto in essere procedure unilaterali attraverso l'approvazione del regolamento e successivamente del bando concorsuale.

Le OO.SS. unitariamente hanno diffidato il Consorzio ed intimato il ritiro degli atti posti in essere poiché viziati da una procedura illegittima ed irrituale, sia perché adottata in spregio dell’indiscusso diritto dei sindacati a partecipare alle decisioni dell’Azienda, che si concretizza attraverso l’informazione e la concertazione di tutte le parti interessate, sia perché posta in essere in violazione dello Statuto vigente.   

A tali legittime rimostranze l’Azienda Consortile non ha dato riscontro alcuno. In relazione a comportamenti CGIL, CISL, UIL e UGL unitariamente hanno ravvisato una condotta antisindacale e hanno dato mandato ai propri legali per porre in essere il ricorso ex art.28 legge 300/70. Inoltre tutti i lavoratori non percepiscono le proprie spettanze da mesi, pur avendo il Consorzio le giuste disponibilità finanziarie. Per tale motivo è stata inoltrata la richiesta di incontro al Sign. Prefetto della Provincia di Avellino per le gravi violazioni perpetuate nei confronti dei diritti dei lavoratori.

Auspichiamo che il CDA si ravveda sugli atti avallati e ritiri il bando affinché si possa nuovamente sedere intorno ad un tavolo e discutere del bene del territorio. Anche perché i vertici del Consorzio non potranno sottrarsi alla legge che prevede sanzioni a carico dei datori di lavoro che non osservino le disposizioni in materia antidiscriminatoria. In particolare: l’inottemperanza alla sentenza del Giudice che accerta la discriminazione (di carattere collettivo) è punita con l’ammenda fino a 50.000 euro e l’arresto fino a sei mesi e comporta, altresì, il pagamento di una somma di 51 euro per ogni giorno di ritardo nell’esecuzione del provvedimento (art.37, comma5, D.Lgs n.198/2006 come modificato dal D.Lgs n.5/2010) l’inottemperanza al decreto, emesso dal giudice, di cessazione della condotta discriminatoria è punita con l’ammenda fino a 50.000 euro o arresto fino a sei mesi (art.38, comma 4, D.Lgs n.198/2006 come modificato dal D.Lgs n.5/2010)

Commenta l'articolo

Copyright © Mediainvest srl - Tutti i diritti riservati - Web Agency: Progetti Creativi
La riproduzione di tutto o parte del contenuto di questo sito è punibile ai sensi delle leggi vigenti
Privacy Policy