Conti in rosso al Comune di Avellino. Che l'ente fosse in condizioni economiche disastrose era noto, ma alla luce della cosiddetta ''operazione verità'' lanciata dai Cinquestelle la situazione appare più grave del previsto, tanto che potrebbe pregiudicare le politiche dei prossimi anni. Ad illustrare i numeri del disastro è Gianluca Forgione, assessore in pectore al bilancio, che insieme al sindaco Ciampi ha tenuto una conferenza stampa.Gli aspetti critici, segnalati anche dal Mef e nella relazione dei revisori dei conti, sono diversi: i conti sono in squilibrio, ci sono entrate fiscali non inserite, crediti di dubbia esigibilità. Ad esempio per quanto riguarda la tassa dei rifiuti, nel bilancio approvato dalla vecchia giunta mancano 10 milioni di euro da accantonare per ammortizzare la fisiologica evasione.In generale i numeri sono impietosi: il disavanzo sfiora i 30 milioni di euro.
Tre le strade indicate dalla legge per uscire dal pantano: riequilibrio in tre anni, in 20, oppure dissesto. Al momento una decisione ancora non è stata presa. Duro il sindaco Ciampi: ''Di certo non copriremo le magagne degli anni passati''.
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